Accumoli, in 400 manifestano contro la gestione post-terremoto: "Basta burocrazia"
Cronaca Lazio

Accumoli, in 400 manifestano contro la gestione post-terremoto: "Basta burocrazia"

domenica 15 gennaio, 2017

ACCUMOLI, 15 GENNAIO 2017 - Circa 400 persone sono scese in piazza questa mattina a Grisciano, frazione di Accumoli, per esprimere tutto il loro malcontento per la gestione della fase post-terremoto. [MORE]

L'iniziativa è stata organizzata dal comitato civico "Ricostruiamo Grisciano", con la collaborazione dei gruppi civici delle altre frazioni della zona di Accumoli - una delle zone più colpite dall'evento del 24 agosto scorso e dalle successive scosse di fine ottobre - ognuno dei quali ha inviato una delegazione. Assenti, invece, il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, e i rappresentanti del comitato civico "Radici Accumolesi", che rappresenta le istanze del capoluogo comunale.

Manifestanti sono giunti dai borghi di Roccasalli, Terracino, Collespada, Ilica e da tutte le altre frazioni del Comune. Una delegazione è anche giunta da da Arquata del Tronto e dalla sua frazione di Capodacqua, nelle Marche.

L'iniziativa si è svolta pacificamente. I partecipanti hanno voluto attirare l'attenzione delle istituzioni, ritenute colpevoli di aver smarrito il senso di urgenza degli interventi da portare avanti nei nei territori di Lazio e Marche.

"Stiamo vivendo un disagio talmente grande che se non facciamo così la visibilità di posti come questo scomparirà del tutto - dice Luigi Rendina, presidente del comitato civico "Ricostruiamo Grisciano", che ha organizzato la manifestazione. Per Rendina, la protesta di oggi "è solo una richiesta d'aiuto, un modo per dire alle istituzioni di darci una mano, di velocizzare e snellire le procedure, di non mandarci aiuti a tre giorni dalla manifestazione, ma di farlo in maniera sistematica e organizzata".

"La cosa più triste che si registra in questi giorni è che molte persone stanno rinunciando alle case provvisorie perchè qui non torneranno più - prosegue Rendina - è uno scenario preoccupante, perchè questi posti vivono di gente, di persone, persone che devono invece essere messe nelle condizioni di tornare qui al più presto possibile. Se togliamo questo qui non rimarrà più niente".

Molti striscioni hanno preso di mira gli eccessi della burocrazia, le troppe parole spese a cui sono seguiti pochi fatti. Maggiore comunicazione con le istituzioni; più rapidità ed efficienza nelle procedure burocratiche; interventi rapidi a favore della viabilità; rimozione delle macerie e la consegna delle Soluzioni abitative d'emergenza. Sono queste, in sintesi, le richieste poste dai manifestanti alle istituzioni.

"A distanza di 4 mesi la situazione è la stessa del 24 agosto - dicono alcuni dei manifestanti - non abbiamo avuto modo di confrontarci con nessuna delle istituzioni, a nessun livello".

Daniele Basili

immagine da tgcom24.mediaset.it


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