Aids, scoperta una sostanza inibitrice del virus Hiv
Salute Piemonte

Aids, scoperta una sostanza inibitrice del virus Hiv

giovedì 19 febbraio, 2015

LOS ANGELES (CALIFORNIA), 19 FEBBRAIO 2015 – Se ulteriori test dovessero confermarne l’efficacia, sarebbe una delle più grandi scoperte mediche della nostra epoca: si tratta di una barriera in grado di evitare il contagio dal virus Hiv. L’annuncio è stato dato da Michael Frazan, il principale autore dello studio, nonché leader della sperimentazione: “Abbiamo sviluppato un inibitore molto potente e ad ampio spettro che agisce contro l'Hiv-1, il principale tipo di virus presente nel mondo e responsabile dell'Aids”, ha spiegato Frazan.


Nelle ultime 34 settimane, l’équipe di medici inglesi dello Scripps Research Institute ha svolto degli studi sul Dna delle scimmie, riuscendo a produrre una sostanza inibitrice del virus. L’esperimento ha dimostrato che gli animali a cui era stato iniettato il vaccino non hanno contratto la malattia anche dopo un’iniezione contenente lo stesso virus Hiv.


Ma come funziona il vaccino? Il farmaco ecd4-ig, prodotto in laboratorio, imita i ricettori ai quali si lega l'hiv sulle cellule-killer Cd4, facendo sì che il virus li attacchi. In questo modo, vengono protette dal contagio le vere cellule responsabili del sistema immunitario. [MORE]


Per il momento, gli esperimenti sono stati condotti soltanto sulle scimmie ma, se se i prossimi test di laboratorio dovessero rivelarsi soddisfacenti anche nel caso dei geni umani, allora la sostanza che previene il contagio potrebbe effettivamente essere commercializzata e costituire una terapia efficace per combattere una delle malattie che, ancora oggi, è tra le più diffuse al mondo

(foto:siciliaqueerfilmfest.it)

Sara Svolacchia
 


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