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ANZIO, 25 OTTOBRE 2014 – Gli agenti del Commissariato di Nettuno hanno sgominato una banda di spacciatori albanesi che smerciavano droga a credito nella città di Anzio, per poi picchiare e minacciare tutti coloro che non riuscivano a saldare il debito in tempi brevi.
La banda di spacciatori è stato individuata e fermata grazie alla soffiata di un pusher del posto che, non riuscendo a vendere in tempi brevi le sostanze stupefacenti acquistate e preoccupato per le minacce rivolte alla famiglia, si è recato dagli agenti del commissariato di Nettuno, dopo essere stato picchiato perché non era riuscito a saldare il debito.
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La vittima delle minacce, in collaborazione con la polizia, ha fissato con la banda di spacciatori un incontro in un bar poco distante dalla stazione ferroviaria di Lavinio, dove si sono recati anche gli agenti che, nel momento immediatamente successivo lo scambio dei soldi, hanno fatto partire il blitz che ha portato al fermo di cinque persone, tutte di nazionalità albanese e di età compresa fra i 24 e i 35 anni.
Individuata l’abitazione del gruppo, gli agenti hanno immediatamente fatto partire la perquisizione, nel corso della quale sono stati sequestrati oltre un chilogrammo di marijuana, due buste termosaldate vuote e un mazzo di chiavi, corrispondenti alla serratura della porta della cantina annessa all’appartamento, all’interno della quale sono stati rinvenuti 80 panetti di marijuana da un chilogrammo ciascuno.
Tutti i membri della banda sono stati accusati di concorso in estorsione e concorso nello spaccio, mentre i tre responsabili del pestaggio del pusher di Anzio hanno dovuto rispondere anche del reato di concorso in lesioni.
(foto www.vortexnewscalabria.com)
Elisa Lepone
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