Arrestate 10 persone a Bari per gli scontri di Maggio

sabato 20 settembre, 2014

BARI, 20 SETTEMBRE 2014 - Gli stessi tifosi del Bari avevano gridato, lo scorso 10 Maggio (dopo la partita con la Juve Stabia), "Scemi, scemi" ai dieci accusati oggi di aver dato il via a una tremenda rissa appena fuori dal centro sportivo.

Secondo chi indaga, tutto sarebbe nato tra due minorenni: uno di loro, appartenente a un clan barese, importunava una coetanea. Le accuse sono di: rissa aggravata, detenzione di arma da fuoco clandestina e violazione degli obblighi di sorveglianza speciale.[MORE]

Infatti, i dieci risultano tutti già noti alle forze dell'ordine e alcuni di loro dovevano essere agli arresti domiciliari quel giorno. Invece, erano allo stadio. Delle dieci persone, due sono agli arresti domiciliari, mentre altre due persone sarebbero indagate (sempre per quanto riguarda la rissa scoppiata il 10 Maggio scorso). Oltre ai reati a loro ascritti, le forze dell'ordine non escludono il Daspo per i facinorosi coivolti.

Secondo le indagini, per queste persone (pochissime rispetto alle migliaia di veri tifosi baresi, che vogliono semplicemente godersi la partita), il calcio sarebbe l'occasione per risolvere i conti tra i clan. A conferma di questa ipotesi, ci sarebbe un passaggio del video delle forze dell'ordine, dove si vedrebbe uno dei due arrestati passare la pistola a un'altra persona (anche questa agli arresti).

Oltre alla Squadra Mobile di Bari, è stato indispensabile il lavoro della Digos e la Scientifica, che hanno consentito ulteriori accertamenti sul caso.

Foto: wordpress.com

Annarita Faggioni

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