Auguri di buona Pasqua di Risurrezione
Chiesa e Società Calabria

Auguri di buona Pasqua di Risurrezione

sabato 26 marzo, 2016

AUGURI DI BUONA PASQUA DI RISURREZIONE

 Il cuore del messaggio della Pasqua è l’annuncio della risurrezione di Gesù. Nel Vangelo secondo Giovanni Maria di Magdala è posta al centro del racconto sulla resurrezione di Gesù Signore. Tutti dovremo imitarla nella sua vita dopo la conversione perché Ella è cercatrice vera di Cristo. Ella non si accontenta di un evidenza, di un fatto storico: il sepolcro è vuoto. Vuole il Maestro, vuole vederlo, ascoltare la sua voce.
Sa che da sola mai potrà farcela. Cerca aiuto. Più passano le ore e più diverrà difficile per lei trovare la Persona che ha dato senso, significato, verità, purezza, carità, misericordia, compassione alla sua vita. Cristo Gesù è la luce della sua umana esistenza.[MORE]


A chi chiedere aiuto se non ai suoi apostoli? Chi più di essi potranno aiutarla? Ma essi non sono presso il sepolcro. Essi non stanno cercando Gesù. Attendono che sia il Maestro a cercare loro. Tuttavia, poiché smossi e agitati da lei, essi escono dalla casa dove si trovano, corrono al sepolcro, contemplano ogni cosa con occhi esperti, ultra scientifici, concludono che Gesù è risorto. E cosa fanno? Senza neanche dire una parola a colei che aveva riposto la speranza in essi, se ve vanno. Tornano alla casa dalla quale erano venuti.
Evidentemente c’è qualcosa che non funziona. La fede di uno deve essere anche fede dell’altro. La fede di uno deve porsi in ascolto delle ragioni del cuore dell’altro e mettersi a disposizione perché le ragioni possano essere colmate. Maria di Magdala non vuole una verità nuova su Gesù. A Lei non è sufficiente sapere che Gesù è risorto. Lei ha bisogno di trovare Cristo. Queste le ragioni del suo cuore.


Leggiamo il Vangelo del giorno di Pasqua per comprendere quanto è successo.


Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa (Gv 20,1-10).


Cristo va cercato ogni giorno, non solo a Pasqua. Cristo cercato quotidianamente trasformerà la nostra vita. Chi è con Cristo non ruberà, chi è con Cristo non sfrutterà le persone più deboli per arricchire i ricchi, chi è con Cristo nulla dirà o farà contro il fratello.
La nostra vita è un passaggio dalla schiavitù del peccato alla libertà, dal vizio alla virtù, dalla terra al Cielo. Se noi cammineremo ogni giorno con questo pensiero non solo, non vivremo una Pasqua astratta o l’ordinarietà in modo astratto ma la vivremo con quel pensiero sempre fisso orientato verso l’eternità.
La Pasqua non è un momento solo dell’anno liturgico, non è un momento isolato della nostra vita, ma un cammino pieno, vero verso la vita. A chi interessa oggi la Pasqua, a chi interessa oggi Cristo se dappertutto si esclude Cristo?


Allora, noi cristiani, noi Chiesa dobbiamo vivere bene la Pasqua come momento personale di conversione, di morte al peccato e risurrezione a vita nuova e come momento comunitario per poter dire che Cristo è verità oggi, domani, sempre, Cristo è Via e Vita-


Auguri amici perché davvero ciascuno di noi possa fare esperienza del Risorto.
Ho un desiderio nel cuore: che alla fine della mia vita il Signore Gesù potesse dirmi: “Vieni benedetto dal Padre mio”. Lo auguro anche a voi.

Auguri Santo Padre Francesco, Roccia viva della Chiesa di Cristo.

Auguri a tutta la Chiesa e ad ogni ministro del Vangelo di Cristo.

Auguri a chi soffre, a chi è triste, a chi lotta, a chi spera, a chi cerca. Cristo sia la vostra meta.


Buona Pasqua a tutti.
Con animo benedicente

Don Francesco Cristofaro

www.donfrancescocristofaro.it


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