Bari, il prete invita la comunità alla messa in onore del presunto boss canadese
Cronaca Puglia

Bari, il prete invita la comunità alla messa in onore del presunto boss canadese

martedì 27 dicembre, 2016

ROMA, 27 DICEMBRE - Martedì 3 Gennaio 2017 si terrà la messa del presunto boss della mafia canadese ucciso in un agguato nel maggio scorso a Montreal. Rocco Sollecito, esponente di spicco del crimine organizzato italiano in Canada, fu ucciso il 27 maggio scorso con colpi di arma da fuoco mentre guidava la sua Bmw bianca. L’agguato, secondo la polizia, fu teso da un killer che conosceva le abitudini mattutine del boss e le strade da lui percorse.[MORE]

L’omicida attese in un gabbiotto il passaggio dell’auto della vittima e non appena lo vide sparò in sequenza numerosi colpi di pistola e si dileguò. Dopo l'omicidio la salma fu portata a Grumo Appula, città d'origine di Sollecito.

Ciò che ha provocato irritazione anche nella diocesi di Bari-Bitonto sono stati gli appelli di partecipazione che il prete don Michele Delle Foglie ha promosso. "Il parroco, don Michele Delle Foglie - è scritto nel manifesto - spiritualmente unito ai famigliari residenti in Canada e con il figlio Franco venuto in visita nella nostra cittadina, invita la comunità dei fedeli alla celebrazione di una santa messa in memoria del loro congiunto". Queste le parole stampate sul manifesto funebre affisso nella piccola città pugliese.

L’indignazione della diocesi probabilmente parte dalla base delle affermazioni di Franco di Genova, il portavoce della polizia di Laval, che aveva definito questo come “un omicidio legato alla mafia". Scendo la ricostruzione fatta nei giorni seguenti, la vittima faceva parte della 'cupola' di sei membri che dalla fine degli anni Novanta aveva gestito gli affari illeciti a Montreal. Dei sei presunti mafiosi, solo due sono vivi perché in carcere, gli altri sono caduti in agguati organizzati da chi vuole controllare tutti i traffici illeciti in Canada, a cominciare dal narcotraffico.


Le parole di difesa del parroco sono state molto chiare "Le messe non onorano, ma ricordano“. Si limita a dire di essere "il confessore di tutti i peccatori" e non vuole parlare di quanto è scritto sui manifesti funebri in cui sembra proprio lui ad invitare i fedeli a partecipare alla messa in suffragio del boss.
 

Laura Carrara

Fonte foto: norbaonline.it


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