Blocco Facebook, rete in panne: gli hacker di Lizard Squad rivendicano l'attacco
Estero Valle d'Aosta

Blocco Facebook, rete in panne: gli hacker di Lizard Squad rivendicano l'attacco

martedì 27 gennaio, 2015

 AOSTA, 27 GENNAIO 2015 – L'intero impero di Zuckerberg sotto attacco, questa mattina: Facebook, Instagram, Tinder, Aol Instant Messenger, Hipchat e MySpace hanno smesso di funzionare senza preavviso, per circa un'ora, dalle 7.30 alle 8.30, mandando in subbuglio il popolo della rete, che non ha ricevuto preavviso. Unica salva del medesimo gruppo, la piattaforma di WhatsApp, oltre a Twitter, nella sfera dei social network, dal quale è partita la segnalazione. Mezza rete paralizzata, insomma, rendendo complicate non solo una quotidiana comunicazione, ma intralciando anche il lavoro, spesso di squadra e di sinergia, di chi utilizza i suddetti media per migliorare e velocizzare le proprie attività.

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La rivendicazione giunge da un gruppo che non è nuovo alla rete: “Siamo stati noi”, fa sapere il gruppo di hacker noto come Lizard Squad, che in passato ha rivendicato altri attacchi diretti alla Sony e alla Microsoft; non meno pesante la responsabilità che gli hacker si sono attribuiti di azioni contro il sito della Malaysia Airlines, e l'intenzione di colpire ancora. Lizard Squad risulterebbe vicino al Califfato dell'ISIS, spostando il panico nello sterminato campo di battaglia della rete.

Chi, o cosa, è Lizard Squad?

Qualche giorno fa, l'attacco subito dai sistemi PlayStation e Xbox ha portato all'arresto di un diciottenne di Southport, nel Regno Unito, con l'accusa di aver avuto accesso non autorizzato a materiale informatico, e di aver diffuso coscientemente informazioni mendaci in giro per la rete. Un altro attacco, un mesetto fa, rivolto invece alla Microsoft e alla Sony, era stato rivendicato da un ragazzo di ventidue anni, che si fa chiamare Membro Due: l'intenzione era quella di dimostrare la debolezza dei due giganti dell'informatica, «Non pensate che dovrebbero prevenire attacchi simili?», ha dichiarato provocatoriamente dalla radio della BBC, «Davvero vogliamo intendere il Natale come momento in cui i bambini trascorrono il loro tempo a giocare alle loro nuove console, o con i loro giocattoli, piuttosto che celebrare la festività con i propri familiari?».

Lizard Squad è dunque la firma di un gruppo di hacker che si addossa la responsabilità di questa serie di attacchi. La maggior parte delle rivendicazioni viene annunciata su Twitter, e dalla stessa piattaforma partono anche le possibili, prossime minacce, i prossimi obiettivi. Un gruppo che in questi giorni domina la cronologia degli attacchi, ma non risulta un gruppo isolato. In molti paesi, dall'Inghilterra all'Australia, si stanno prendendo serie misure precauzionali e sono partite numerose indagini per stanare le possibili cellule, che potrebbero annidarsi da qualsiasi parte.

Foto: iltempo.it

Dino Buonaiuto


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