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BRUXELLES - Giovedì 23 giugno, in Gran Bretagna, ci sarà il referendum su Brexit e la Banca Centrale Europea, come ha dichiarato il presidente Mario Draghi a Bruxelles, “È pronta a ogni evenienza”.[MORE]
A Bruxelles, nella giornata di martedì 21 giugno, davanti alla Commissione affari economici e monetari, Draghi ha asserito: “I rischi sono tuttora significativi a causa dello stato di fragilità dell'economia globale persistente e degli sviluppi geopolitici”. Nonostante questo i rischi sono ancora poco prevedibili in quanto è difficile calcolare l'impatto che potrebbe avere l'uscita dall'UE della Gran Bretagna.
Draghi, durante il discorso al Parlamento europeo, non ha specificato quali misure avrebbe deciso di prendere la Bce in caso il risultato del referendum fosse positivo, ma ha semplicemente dichiarato che “Il focus è rendere la nostra casa comune, l'Europa, più forte”.
Il presidente, trattando le condizioni generali dell'economia europea, ha tenuto a precisare che le condizioni monetarie favorevoli stanno funzionando e che un forte segnale di ripresa è rappresentato dal fatto che “Il nuovo credito bancario alle imprese è sempre più' usato per finanziare progetti di investimento”.
Draghi ha poi presentato le nuove misure adottate durante questi mesi, fra cui l'acquisto di obbligazioni societarie. Lo stesso presidente ha dichiarato che nella settimana del 17 giugno sono stati acquistati titoli e covered bond per un totale di 20,303 miliardi di euro.
Chiara Fossati
immagine da www.gdc.angitel.it
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