Brexit, Osborne rassicura i mercati: economia inglese abbastanza forte da poter affrontare la sfida
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Brexit, Osborne rassicura i mercati: economia inglese abbastanza forte da poter affrontare la sfida

lunedì 27 giugno, 2016

LONDRA - Primo discorso pubblico dopo il referendum per il ministro dell'Economia della Gran Bretagna, che rassicura: "Usciremo dall'Unione solo quando saremo pronti".[MORE]

L’obiettivo di George Osborne è quello di tranquillizzare i mercati, affetti da volatilità dopo la scelta da parte del popolo britannico dell’opzione "Leave". L’instabilità finanziaria, stando al conservatore, non costituirebbe un problema di prim’ordine per gli economisti inglesi, dato che "la Gran Bretagna ha un'economia abbastanza forte e solida da poter affrontare la sfida".

Inoltre, e qui il riferimento è anche a Bruxelles, "attiveremo l'articolo 50 solo quando saremo pronti", puntualizza Osborne. L'articolo 50 del Trattato di Lisbona è la "clausola di recesso" di uno Stato membro dall'Unione. Solo in seguito alla notifica da parte della Gran Bretagna al Consiglio europeo circa la sua intenzione di recedere dall'Ue, scatteranno i due anni di negoziati bilaterali per concordare un accordo di uscita.

Nonostante la Gran Bretagna abbia un “robusto quadro di misure contingenti” per fronteggiare l’esito della consultazione, nei prossimi giorni “non ci sarà una navigazione tranquilla e i nostri conti pubblici soffriranno per la decisione di uscire dall'Unione europea ma le nuove misure fiscali non potranno essere attuate fino a quando non avremo un nuovo premier in autunno", ha spiegato il Cancelliere dello Scacchiere.

“Alcune aziende stanno continuando a sospendere le loro decisioni su investimenti e assunzioni”, aggiunge realista il ministro dell’Economia di Londra, “ci sarà un impatto sull’economia e le finanze pubbliche e sarà necessario agire per affrontarlo. Ma nessuno dubiti della nostra determinazione a mantenere la stabilità fiscale che abbiamo garantito a questo paese”.

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker auspica un’uscita rapida di Londra. E mentre da Bruxelles emergono posizioni contrastanti sull’uscita, continua l'attività dell'eurodiplomazia. Nel pomeriggio del 27 giugno è previsto infatti a Berlino il vertice a tre tra Merkel, il presidente francese François Hollande e Matteo Renzi per stabilire una posizione comune su come affrontare la crisi causata dalla decisione del popolo britannico di abbandonare l’Unione europea.

 

Luna Isabella

(foto da publicfinance.co.uk)


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