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NAPOLI, 8 MARZO 2013 - In una giornata commemorativa come quella di oggi, ove dignità, rispetto e memoria sono all’ordine del giorno, vengono fuori dati allarmanti e preoccupanti che riguardano proprio le donne. Da un’indagine basata purtroppo sulla veridicità di fatti, la Campania è una delle regioni più a rischio, e solo nell’anno 2012 conta quindici casi di femminicidio, di cui nove nel cuore della città capoluogo.
A dar voce a questo scempio di era contemporanea è Angela Cortese, consigliere regionale del Pd e relatrice della legge regionale contro la violenza di genere. Intenzionata ad istituire una giornata alla sensibilizzazione verso questo tema così “scottante”, che in un Paese come il nostro è letteralmente in antitesi dichiara: «Secondo la triste conta delle donne uccise, quella di Napoli è la provincia in cui le donne muoiono di più per mano degli uomini e la Campania in questo senso è l'area più violenta d'Italia: ben 15 omicidi in un anno».[MORE]
Il lungo discorso continua: «Per questo spero che la Regione Campania decida di commemorare la Giornata internazionale della Donna finanziando finalmente le leggi regionali di contrasto alla violenza di genere e quelle per l'apertura dei centri antiviolenza. Questo è l'unico modo in cui un'istituzione può dimostrare concretamente di essere vicina alle proprie cittadine».
E conclude affermando: «Il mio auspicio per l'8 marzo è che la Giornata internazionale della Donna non venga mai più commemorata senza finanziare le leggi regionali di contrasto alla violenza di genere e i centri antiviolenza. La Regione Campania non dev'essere una vetrina di bei principi e nobili intenzioni, ma ha il dovere di garantire e tutelare concretamente quei diritti sanciti costituzionalmente, sostituendo gli atti concreti alle forme senza sostanza».
(fonte: www.campariedemaistre.com)
Rosalba Capasso