Caso "Larks", si cercano soluzioni
Cronaca Puglia

Caso "Larks", si cercano soluzioni

giovedì 21 agosto, 2014

BRINDISI, 21 AGOSTO 2014 - “I collegamenti tra Italia e Grecia e viceversa con Egnatia Seaways sono al momento sospesi. I clienti ancora in possesso di biglietti di questa Compagnia possono contattarci per valutare soluzioni di viaggio alternative”.

È questo il laconico avviso che si legge sulla maggior parte dei siti delle agenzie di viaggio che hanno gestito le prenotazioni per la motonave “Larks”, ferma ormai da giorni nel porto di Igoumenitsa per un guasto tecnico. [MORE]

Dal canto suo la compagnia greca ha emesso una nota con cui informa i tour operator che tutte le partenze della stagione estiva della nave sono annullate.

Notevoli i disagi per le centinaia di turisti italiani ancora bloccati in Grecia e per i quali si stanno adoperando con sforzo sinergico tutte i soggetti coinvolti. In prefettura si susseguono riunioni con il comandante della Capitaneria di Porto, Mario Valente, che insieme al prefetto, Nicola Prete, si sta occupando di approntare un piano operativo, in coordinamento con l’ambasciata italiana ad Atene, per evitare di aggravare ulteriormente la situazione dei turisti che prima del 7 agosto erano approdati sulle sponde greche.

Il problema principale, al di là degli aspetti legali della vicenda, è dovuto al notevole flusso turistico che, anche a fine stagione, riempie le navi che collegano i porti greci di Patrasso e Igoumenitsa a quelli italiani di Bari, Ancona e Brindisi.

Comunque vada a finire, il danno per il porto di Brindisi e per i suoi operatori è rilevante. «Una vergogna. Una vera vergogna. Posso capire la rabbia dei passeggeri – dichiara il presidente dell’Autorità portuale, Hercules Haralambidesma quello che mi preoccupa ancora di più è la reputazione del porto di Brindisi. Questa vicenda è seguita costantemente dal segretario generale. Ma quanto accaduto non dipende da noi. Abbiamo fatto di tutto, abbiamo fatto il nostro dovere. Ma non potevamo fare altro».

Per tutelare l’immagine della città, si muovono anche alcuni esponenti politici. Il capogruppo di Forza Italia, Mauro D’Attis, ha chiesto l’intervento diretto dell’amministrazione comunale. «Chiamare in giudizio la compagnia – ha dichiarato D’Attis – oppure costituirsi parte civile negli eventuali giudizi per risarcimento danni che proporranno i passeggeri è un atto doveroso, a nostro parere, da parte del Comune di Brindisi per le conseguenze negative subite dalla visione, da parte di milioni di telespettatori, di quei servizi giornalistici andati in onda sui tg nazionali in questi giorni».

Il segretario generale dell’Autorità portuale, ammiraglio Salvatore Giuffré, pur riconoscendo i danni all’immagine, ha provato a dare una spiegazione da un punto di vista squisitamente tecnico. «Indubbiamente – spiega Giuffré – sono questioni indipendenti dalla volontà di chicchessia. Voglio dire che sono cose che accadono, anche se non troppo frequentemente. Da questo punto di vista siamo stati un po’ sfortunati. Sarebbe potuto accadere il 10 gennaio o il 10 marzo e invece il guaio è successo proprio a pochissimi giorni da ferragosto. Ecco perché la vicenda è diventata ingestibile».

Tralasciando l’avaria tecnica, tuttavia, non si può negare che qualcosa non abbia funzionato a dovere. Quel che è certo è che la motonave Larks per ora non metterà più la sua prua nel porto di Brindisi.

(foto: http://www.elladeviaggi.it)

Massimo Alligri


Autore
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