Catanzaro rivive la struggente storia amorosa di Rachele e Saverio
Cultura e Spettacolo Calabria

Catanzaro rivive la struggente storia amorosa di Rachele e Saverio

giovedì 23 giugno, 2016

CATANZARO - In una sala gremita di Palazzo De Nobili i bravissimi attori, diretti da Mario Sei, portano in scena la struggente e famosa storia d’amore della Catanzaro d’altri tempi di Rachele e Saverio, ben scritta dallo storico catanzarese Aldo Ventrici. [MORE]

Tre quadri teatrali che grazie alla magistrale interpretazione di Consuelo Citriniti (Rachele) e di Kevin Di Sole (Saverio) regalano un crescendo di emozioni, di suggestioni e di grande trasporto da parte del numerosissimo pubblico presente.

La storia di Rachele e Saverio ritorna quindi ad appassionare i catanzaresi, desiderosi di conoscerne i dettagli, i riferimenti storico-politici ed i motivi familiari che sono alla base del diniego a questo rapporto amoroso cosi affascinante e pulito tra i due nobili giovani catanzaresi, vissuti nel 1800.

Questa avvincente storia d’amore, certamente la più famosa di tutti i tempi in città invita i catanzaresi presenti a riconoscerne il valore, a viverla intensamente e sono proprio i catanzaresi, presenti e non, che comprendono che questa storia d’amore merita di essere conosciuta oltre i confini della stessa città, riconoscendone il valore storico, politico e sociale dell’epoca in cui i due protagonisti vissero.

Gli attori non recitano classicamente su un vero e proprio palcoscenico ma proprio in quelle sale di Palazzo De Nobili, troppo poco spazioso per accogliere i presenti e i tanti cittadini costretti, loro malgrado, a tornare indietro per mancanza di posto.

Quelle sale in cui Rachele ha vissuto, ha sognato ed ha incontrato il suo Saverio, fino a quella notte nefasta in cui, per mano del suo stesso sangue, Saverio in un agguato perde la vita, fanno da cornice e da palcoscenico ai bravi attori.

Rachele, disperata ed affranta decide la sera stessa dell’uccisione del suo Saverio di prendere i voti di suora di clausura a Napoli, che raggiungerà il giorno dopo, partendo da Pizzo e senza mai più perdonare ed incontrare i suoi tre fratelli, colpevoli di aver ucciso il suo amato e con lui tutti i sogni di una fanciulla di appena 16 anni.

Consuelo Citriniti, bella, leggiadra ed elegante riesce, attraverso alcuni monologhi e tanti dialoghi, ad emozionare i presenti, soprattutto quando giunge a palazzo la notizia dell’avvenuta morte del suo Saverio, tanta la commozione e le lacrime degli spettatori che quasi partecipano e si compenetrano in quel dolore straziante ed insopportabile per una ragazza cosi giovane.

Saverio, spavaldo ma dolce, temerario e romantico, magistralmente interpretato da Kevin Di Sole piace al pubblico e diventa, fin dalle prime battute, il fidanzato che tutte vorrebbero, grazie al romanticismo ed ai versi sublimi che riserva e recita alla sua dolce Rachele.

Bravi tutti gli altri attori, l’elegante e sicura Simona Amodeo che interpreta l’austera Donna Olimpia, madre di Rachele, Mario Mauro che ben interpreta un sofferente e malato Don Emanule, padre di Rachele e la simpatica e brava Elena Critelli che interpreta Rosa, tata e confidente di Rachele.

L’ottimo testo di Aldo Ventrici, l’impeccabile regia di Mario Sei e la bravura degli attori hanno fatto riscoprire alla città una storia che merita di essere annoverata tra le storie d’amore più belle di tutti i tempi, alla stessa stregua di Giulietta e Romeo, perché rappresenta si una storia di amore impossibile ma certamente una storia d’amore vero, passionale e purtroppo osteggiato che non appartiene solo ai catanzaresi ma a tutti coloro che riconoscono l’importanza dell’amore che in quanto tale merita di essere pienamente vissuto e mai negato.


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