Dal rapporto Svimez viene fuori la difficile situazione del Mezzogiorno
Politica Calabria

Dal rapporto Svimez viene fuori la difficile situazione del Mezzogiorno

sabato 3 ottobre, 2015

03 OTTOBRE 2015 - L’Associazione degli ex Parlamentari della Calabria ha organizzato a Lamezia Terme un convegno “ Lo sviluppo del Mezzogiorno per fermare il declino” con l’intento di mobilitare i diversi livelli istituzionali affinché adottino misure idonee per il risveglio del territorio meridionale e calabrese in vista della prossima Legge di Stabilità.  [MORE]

Lo stimolo all’incontro, moderato da Costantino Fittante, coordinatore dell’associazione, e introdotto dai saluti dal sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, è stato dato anche dal libro “ Sud, vent’anni di solitudine” sul rapporto Svimez di Pino Soriero, dal quale viene fuori una situazione disastrosa della nostra regione, «un Mezzogiorno, che vive una posizione difficile in modo particolare la Calabria» ha sostenuto il presidente regionale Mario Oliverio aggiungendo che « i dati della Svimez ( Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno) sull’occupazione, sulle condizioni sociali, sul sistema dei servizi sono eloquenti e nel corso degli ultimi 20 anni si sono aggravati».

Alla luce di quanto emerso il Governatore Oliverio ha dichiarato che c’è « bisogno di un cambio concreto di marcia perché il Mezzogiorno può diventare il motore della ripresa del Paese a condizione che ci sia consapevolezza e soprattutto ci sia una strategia politica che punti concretamente a fare del Mezzogiorno un’opportunità per il Paese e per l’Europa». In tal senso il Governatore, oltre ad impostare il lavoro per il patto con la Calabria che sarà definito verso la fine dell’anno, chiede che «nella Legge di Stabilità, che il governo sta predisponendo, siano assunte misure di ordine generale che tengano conto della condizione di peculiarità del Mezzogiorno» ( che non può essere considerato simile al resto d’ Italia) in riferimento al credito d’imposte, alla necessità di rimpinguare il fondo per alimentare il credito delle imprese, alle contribuzioni riguardo all’occupazione e ad un progetto generale relativo alle grandi infrastrutture in modo particolare al completamento dell’alta velocità da Battipaglia a Reggio Calabria». Nell’illustrare il rapporto Svimez e le politiche per il Mezzogiorno, Pino Soriero, Ufficio presidenza Svimez, ha messo in rilevo che il convegno non è uno dei soliti perché si impone per una finalità ben precisa che è quella di favorire un confronto aggiornato perché le istituzioni possano intervenire subito» in quanto «ci si avvicina alla proposta di Legge di Stabilità” di cui la direzione nazionale del Pd ha discusso il 7 agosto prospettando un masterplan di cui si attendono ancora notizie.

Data la critica situazione in cui versa la Calabria è opportuno - per Soriero - che tutti gli ambienti politici ed istituzionali abbiano maggiore attenzione sui temi dello sviluppo» e che «il confronto già avviato tra la nuova giunta regionale e il governo nazionale va sostenuto con una capacità di selezione degli obiettivi di sviluppo perché altrimenti continueremo a chiedere tutto genericamente e non utilizzeremo al meglio né i fondi nazionali né quelli europei». Quindi, dopo le anticipazioni dei dati della Svimez e l’impegno del Governo a definire il masterplan per lo sviluppo del Mezzogiorno, diventa prioritario sostenere le istituzioni nella progettualità, chiudendo la stagione dei “ pacchetti calati dall’alto”, per agevolare la partecipazione nella definizione delle misure di una classe dirigente , matura e responsabile proiettata verso il cambiamento.

Nel corso dell’incontro sono state trattate altre tematiche sul Meridione a supporto del tema proposto tra cui la crisi del regionalismo ( Pino Iacino, ex consigliere regionale), la difesa del territorio altamente a rischio idrogeologico e relativi interventi strutturali( Francesco Fragale, presidente ordine dei geologi), la politica per l’occupazione nel Mezzogiorno e in Calabria ( Santo Biondo in rappresentanza dei sindacati Cgil, Cisl e Uil) ), i fondi europei e i programmi 2014) Ernesto Funaro, ex consigliere regionale). Tra i presenti l’onorevole Pietro Rende, esecutivo nazionale associazione, e Giuseppe Pedà, sindaco di Gioia Tauro.
Foto: Rende – Soriero - Oliverio- Fittante

Lina Latelli Nucifero


Autore
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