De Magistris, è tregua con Renzi. Domani la firma del Patto per Napoli
Politica Campania

De Magistris, è tregua con Renzi. Domani la firma del Patto per Napoli

martedì 25 ottobre, 2016

NAPOLI, 25 OTTOBRE 2016 - Si terrà domani, presso la Prefettura del capoluogo campano, la firma del Patto per Napoli tra il Sindaco della città Luigi de Magistris e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. La firma è un segnale della distensione dei rapporti tra il Comune di Napoli e il Governo, e vale 308 milioni di euro da destinare a diversi progetti che rilanceranno lo sviluppo nel capoluogo campano. [MORE]

"E' un risultato importante. Abbiamo dimostrato la nostra credibilità nei tavoli istituzionali". ha dichiarato il sindaco de Magistris in consiglio comunale. Sul fronte del dialogo istituzionale si è aperto più che uno spiraglio. Buona parte del merito va all'opera di conciliazione svolta dal Presidente Mattarella, dall'Anci e dal Sottosegretario De Vincenti, capaci di ricucire uno strappo generato dalle divergenze di opinioni tra de Magistris e Renzi sulla riqualificazione di Bagnoli.

Dal primo cittadino e dal suo staff non giunge nessun commento alla vigilia di un accordo così importante per tutta l'area, nonostante si percepisca la soddisfazione dell'amministrazione locale per il risultato ottenuto.

Nonostante la firma del Patto, la bonifica dell'area ovest della città rimane un nodo critico nelle relazioni tra palazzo Chigi e palazzo San Giacomo. La querelle su Bagnoli, per il sindaco, rimane un "vulnus alla democrazia, un attentato alla Costituzione" voluto da "poteri forti", dopo che il 3 dicembre 2013 de Magistris aveva firmato la delibera che imponeva a Finteca - ritenuta colpevole dell'inquinamento della zona - la messa in sicurezza di Bagnoli e a Cementir, 7 ettari e mezzo di proprietà del costruttore Caltagirone, la bonifica dei luoghi.

Ad agosto 2015, trapelarono le prime notizie di un probabile commissariamento da parte del Governo per la bonifica dell'area, nonchè un sequestro giudiziario. A settembre, la nomina a commissario di Salvatore Nastasi, con l'istituzione di una cabina di regia mai riconosciuta da de Magistris.

Il 12 settembre scorso, il sindaco si è rifiutato di concedere un incontro a Renzi prima di una serata da gala al teatro San Carlo, partecipando - dieci giorno dopo, il 22 settembre - al corteo di protesta per dire "no" al commissariamento di Bagnoli, che ha portato comitati civici e centri sociali a Roma.

Daniele Basili

immagine da nextquotidiano.it


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