Fidaf: Seamen in Polonia per far sognare l'Italia
Football Americano Calabria

Fidaf: Seamen in Polonia per far sognare l'Italia

mercoledì 20 luglio, 2016

Il team del Presidente Mutti partirà questa sera alla volta di Wroclaw (Polonia) per tentare di regalare all’Italia il sogno della finale di Champions League. Le parole di coach Paolo Mutti a poche ore dalla partenza.

Final Four: quello che ad inizio stagione sembrava quasi un miraggio, oggi per i Seamen è una meravigliosa realtà e questa sera i marinai milanesi partiranno alla volta di Wroclaw, in Polonia, per giocarsi la partita che vale una stagione e, forse, la storia. [MORE]

A poche ore dalla partenza, abbiamo intervistato Paolo Mutti, head coach dei Seamen e unico allenatore italiano, quest’anno, a mettere in seria difficoltà le strategie vincenti di Chris Ault, a capo dei Rhinos freschi Campioni d’Italia.

Buongiorno Paolo. Che partita sarà quella di venerdì contro i Rams di Instanbul?
M – E’ un luogo comune, ma come sempre la differenza probabilmente la faranno le difese. I Rams hanno un attacco molto forte, con due ottimi americani (uno dei quali, Paul Morant, ha giocato l’anno scorso in Italia, nei Giants Bolzano), una linea grossa, aggressiva e veloce con giocatori di scuola americana, un QB dal buon braccio, ottimi ricevitori e…un RB alla Ricciardulli! Abbiamo studiato bene il nostro avversario e sappiamo che il loro punto debole (se dobbiamo trovarne uno) sono i linebacker e i defensive back.

Su cosa avete concentrato questa ultima parte della preparazione?
M – Subito dopo la sconfitta contro i Rhinos, ho lasciato alla squadra un po’ di tempo per assimilare la delusione e recuperare energie fisiche e mentali. Credo sia stata la scelta giusta perché nelle ultime settimane ho ritrovato la squadra dei playoff, quella che mi è piaciuta di più in tutta la stagione. Abbiamo un attacco scoppiettante, rafforzato dal rientro di Stefano Di Tunisi, e con David Guthrie che giocherà in doppio ruolo, DB e RB. La difesa è pronta e concentrata e tutti i giocatori hanno recuperato pienamente la forma. Siamo gasati e carichi e puntiamo a giocarcela fino in fondo.

Per i Seamen quest’anno è stato un Campionato fatto di luci ed ombre. Quali sono stati i punti deboli e quali i punti di forza della Squadra in questa stagione?
M – Quest’anno è successo ciò che un po’ mi aspettavo. Ripetersi per il terzo anno consecutivo non era affatto facile. Dopo il primo scudetto, bisognava dimostrare che tutto non era accaduto per caso, bisogna riconfermarsi. Quest’anno, invece, abbiamo avuto difficoltà nel trovare le giuste motivazioni. Abbiamo volutamente iniziato più tardi la preparazione, sapendo che arrivare a luglio sarebbe stato impegnativo, fisicamente e psicologicamente, e abbiamo un po’ pagato lo scotto di questa scelta.

Sono arrivati due americani nuovi, che non avevano mai giocato in Italia e uno di essi, il QB Garret Safron, si è purtroppo infortunato subito in allenamento, pregiudicando tutto il lavoro che avevamo impostato su di lui. Al suo rientro in campo non abbiamo capito che il tipo di gioco che avevamo costruito non era adatto alle sue caratteristiche: com’è d’abitudine per questi giocatori, che sono dei veri professionisti, lui ha accettato senza fiatare le nostre scelte e solo con grande fatica sono riuscito a fargli tirar fuori quello che pensava. E che voleva. Da quel momento le cose sono cambiate, e si è visto!

I nostri punti di forza? Crederci sempre, il gruppo, la coesione, la voglia di vincere e di dimostrare il nostro valore. E questa, come ogni trasferta, sarà speciale, perché trascorreremo 5 giorni insieme, uniti come non mai e con un unico obiettivo comune.

E allora, vento in poppa marinai…e questa volta in sideline, accanto a voi, ci sarà tutta l’Italia!

Foto @Dario Fumagalli


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