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GAZA, 29 LUGLIO 2014 – Sono divampate le fiamme nell’unica centrale elettrica della striscia di Gaza, colpita nel corso della scorsa notte dai bombardamenti israeliani. Il fuoco ha colpito una delle cisterne di stoccaggio carburante, che è stata totalmente distrutta dalle fiamme.
La centrale rifornisce di energia elettrica i due terzi della popolazione palestinese, che si vedrà adesso costretta a subire un’ulteriore riduzione della fornitura di energia elettrica giornaliera, già adesso razionata in sole tre ore al giorno perché l’impianto, colpito dai bombardamenti già la scorsa settimana, funzionava solo al 20%.
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"La centrale –ha spiegato Fathi al-Sheikh Khalil, vice presidente dell'Autorità per l'Energia –ha cessato di funzionare per un bombardamento che ha danneggiato il generatore di vapore prima di coinvolgere le riserve di carburante, che hanno preso fuoco". Mohamed al Sharif, direttore della centrale, ha dichiarato: “Vorrei dire a tutti che questa centrale ha un obiettivo umanitario. È al servizio delle persone e degli ospedali, ha permesso ai civili di Gaza di svolgere un’esistenza normale."
(fonte it.euronews.com)
(foto www.giornalettismo.com)
Elisa Lepone
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