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GENOVA, 2 NOVEMBRE - Grave dramma a Genova, nel quartiere Cornigliano in piazza Conti. Un poliziotto di 50 anni ha infatti ucciso tutta la propria famiglia prima di chiamare i colleghi e suicidarsi. L’uomo avrebbe sparato con la pistola d’ordinanza, uccidendo moglie e figlie di 10 e 14 anni. Poi la telefonata e l’ammissione del gesto: «Venite a casa mia, vi lascio la porta aperta. Ho ucciso tutti».[MORE]
L’uomo, Mauro Agrosì, aveva ricoperto diversi ruoli tecnici presso il reparto mobile di Bolzaneto. Avrebbe anche lasciato una lettera nella quale vengono spiegate le ragioni del gesto. Parole di disperazione, di una vita considerata troppo difficile e con «problemi insormontabili».
Agrosì era attualmente impiegato presso il sesto reparto mobile di Bolzaneto, in qualità di tecnico di computer. Aveva infatti deciso di non ricoprire più ruoli operativi. Il gesto è considerato dai colleghi inspiegabile, considerata la loro descrizione dell’uomo, ritenuto equilibrato e che non aveva mostrato segni tali da far pensare alla commissione di un simile e tragico gesto.
foto da: ilsecoloxix.it
Cosimo Cataleta
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