Grecia: ancora tensioni e torna a salire lo spread.  Sfuma l'accordo con i creditori
Economia Calabria

Grecia: ancora tensioni e torna a salire lo spread. Sfuma l'accordo con i creditori

mercoledì 6 maggio, 2015

CATANZARO, 6 MAGGIO 2015 – Le tensioni in Grecia si riflettono sull’Eurozona: torna a salire lo spread fra Btp e Bund tedesco, che dopo l’apertura in rialzo delle Borse supera la soglia dei 140 punti, a 142,34 punti base, con il rendimento dei titoli che sfiora il 2%, a 1,96%, registrando tassi che ricordano il livello di inizio anno, prima dell’avvio del Quantitative easing.[MORE]

Sfuma l’intesa tra il governo ellenico e il Fondo monetario internazionale, prima dell’Eurogruppo dell’11 maggio, possibilità questa esclusa da Yanis Varoufakis, il ministro delle Finanze greco, e dal collega tedesco Wolfgang Schaeuble. «Avremo una discussione fruttuosa che confermerà i notevoli progressi fatti e sarà certo un altro passo in avanti nella direzione di un accordo finale», ha dichiarato Varoufakis, a margine dell’incontro a Bruxelles con il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscoviti. L’«importante - ha precisato Varoufakis - è che i buoni progressi fatti siano resi più solidi e che portino la Grecia in una situazione in cui possiamo tutti guardare verso nuovi accordi con le istituzioni e i nostri partner, in modo da superare le difficoltà di liquidità che, come noi tutti sappiamo, la Grecia sta passando».

Secondo l’esecutivo Tsipras, Ue e Fmi seguono «strategie differenti» sulla Grecia, poiché la prima boccia la ristrutturazione del debito, mentre il secondo, non cede su pensioni e lavoro. In una nota, inoltre, il governo di Atene ha annunciato la decisione «di non legiferare sulle riforme prima di un accordo» tra i creditori stessi.

Debito Grecia - La paura di un default greco è dietro l’angolo: il debito pubblico torna a salire, deve essere ridotto, secondo quanto sostenuto dagli analisti del Fmi, i quali smentiscono con un comunicato di aver proposto «un grosso taglio del debito» all’Eurogruppo di Riga, «come suggeriscono alcuni articoli della stampa».

Intanto, il 12 maggio la Grecia dovrà rimborsare al Fmi 760 milioni di euro. Oggi, invece, secondo quanto riportato dal Corriere.it, il governo ellenico ha rimborsato 200 milioni di euro all’Fmi – notizia confermata all’agenzia Reuters da una fonte dell’Ufficio gestione debito pubblico di Atene (un funzionario che ha preferito l’anonimato).

Atteso in giornata l'incontro del ministro delle Finanze greco Varoufakis con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, nelle sede romana del ministero.

Domenico Carelli

(Foto: eunews.it)


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