Il tramonto della Paideia in Occidente
Cultura e Spettacolo Calabria

Il tramonto della Paideia in Occidente

domenica 5 maggio, 2013

COSENZA, 05 MAGGIO 2013- Che cosa è rimasto del grande progetto etico della paideia dell’Occidente? C’è ancora un’idea di ragione a cui legare un progetto etico di un possibile futuro o siamo in mano al progresso tecnico e a ciò che Martin Heidegger ha definito oblio dell’essere?
La metafisica occidentale, dalle sue remote origini fino ai nostri giorni, è davvero e di principio e per costituzione nichilistica? Da Nietzsche a Weber, sembra che la volontà di potenza e la tecnica non siano se non il modo in cui si articola il nichilismo odierno, compimento ultimo della storia dell’essere in quanto metafisica ma non in quanto essere.

Se questi sono i presupposti dell’invadenza e inaggirabilità nichilistica della metafisica occidentale, quale paideia è oggi ancora pensabile? Ed è ancora pensabile un ritorno alla domanda originaria del ti esti, se la storia dell’essere è stata ed è tuttora solo ancora storia della metafisica nella sua forma nichilistica, storia di un imporsi sistematico, radicale e totale del che fare piuttosto che del che cosa?
Interrogativi tratti dalla Premessa


Si terrà giovedì 9 maggio 2013, alle ore 17.30, presso il Terrazzo Pellegrini, via Camposano 41 (ex via De Rada), Cosenza, la presentazione del libro "Il tramonto della Paideia in Occidente" di Michele Borrelli (Luigi Pellegrini Editore). In questa sua ultima fatica, Borrelli si interroga sul complesso plesso fondativo originario della paideia, mettendone a fuoco le principali criticità, i problemi rimasti aperti e non ancora risolti. A chiarimento di tutta una serie di interrogativi cruciali sul senso della paideia, posti nella premessa, delineati in rinvio a nodi storico-filosofici cruciali per l’evoluzione del concetto, Borrelli propone la tesi secondo cui la paideia occidentale, se vuole restare fedele al suo progetto etico di auto-umanizzazione, deve configurarsi come etica della responsabilità. Un presupposto, quest’ultimo, che l’Autore del libro ripercorre retrospettivamente e individua nello spirito della paideia dell’Occidente, già a partire dal logos discorsivo di Socrate e via via in Platone, Kant, Hegel e Marx, ma che si perde proprio con l’imporsi del logos razionalistico della modernità, nonostante il grande tentativo kantiano di rifondare il logos moderno su una ragione pensata in senso teoretico, pratico ed estetico.

L’Autore evidenzia che il logos empiristico della modernità ha distrutto il logos come etica della responsabilità e che il recupero di quest’ultimo può avvenire solo mediante un cambiamento radicale dei contenuti etici della paideia, passando da una paideia nichilistica ad una paideia del bene comune. Ciò significa non solo che non è pensabile una paideia neutrale, ma che la paideia, al suo interno e nella sua articolazione, presuppone un’etica e una scienza responsabili. La paideia non è riducibile ad un insieme di saperi scientifici; essa, piuttosto, è tanto più se stessa, quanto più riesce a recuperare, nel progetto etico complessivo che va da Kant a Karl-Otto Apel e Hans Jonas, le sue potenzialità intrinseche di etica della responsabilità. L’Occidente non ha alternative: soccombere all’invadente nichilismo dell’homo homini lupus o recuperare il proprio senso originario di progetto globale di etica della responsabilità e salvaguardare le generazioni future.
A discuterne con l’Autore interverranno Francesco Garritano, Francesco Bossio, Yuri Perfetti (Docenti Unical – Dipartimento di Studi Umanistici). Parteciperanno all’incontro, moderato da Antonietta Cozza (Ufficio Stampa Luigi Pellegrini Editore), Antonella Valenti e Brunella Serpe (Docenti Unical – Dipartimento di Studi Umanistici).


L’autore:
Michele Borrelli è professore ordinario di Pedagogia Generale nel settore scientifico disciplinare M-PED/01 presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi della Calabria e ha insegnato Didattica delle Scienze Sociali, Pedagogia Storico-Sistematica e Pedagogia Interculturale presso le Università di Wuppertal, Francoforte, Giessen e Norimberga. Tra i suoi lavori più recenti: "Filosofie Contemporanee", volume curato con Raúl Fornet-Betancourt, Pellegrini Editore, 2010; "Postmodernità e fine della ragione", Pellegrini Editore, 2010; "Ermeneutica trascendentale e fondazione ultima di filosofia e scienza. Introduzione al pensiero di Karl-Otto Apel", Pellegrini Editore, 2008; "Lettere a Kant – La trasformazione apeliana dell’etica kantiana", Pellegrini Editore, 3a ed. 2010; "La ricerca del fondamento in pedagogia - Contro una pedagogia ridotta a scienza empirica", Pellegrini Editore, Cosenza 2011; "La fondazione dell’etica e la responsabilità per il futuro", con Karl-Otto Apel, Holger Burkhart, Raúl Fornet-Betancourt, Pellegrini Editore, 2013.[MORE]


(notizia segnalata da Topologik Topologik)


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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