India: sentenza riconosce il terzo sesso
Estero Basilicata

India: sentenza riconosce il terzo sesso

martedì 15 aprile, 2014

NUOVA DELHI, 15 APRILE 2014 - La Corte Suprema indiana ha emesso oggi una sentenza con la quale viene riconosciuto il diritto alle persone transessuali ad essere considerate come «terzo sesso» sui propri documenti, passaporto e patente, e a godere dei medesimi diritti degli altri cittadini, contenuti nella Costituzione.

La sentenza  ha accolto un ricorso collettivo presentato due anni fa e i giudici hanno dichiarato che «è diritto di ogni essere umano scegliere il proprio genere sessuale». Gli “hijra”, così sono chiamati in hindi i transessuali, sono quindi liberi di identificarsi in una categoria terza, diversa da quella maschile e femminile.

La decisione della Corte è ritenuta rivoluzionaria, dal momento che con essa l'India entra a far parte dei pochi Paesi al mondo che riconoscono il «terzo genere» sessuale. La strada intrapresa dall'india è la medesima già percorsa da Nepal, Bangladesh e Pakistan,  nazioni in cui ci sono grandi comunità di “hijra”.[MORE]

Di fatto, i giudici supremi hanno stabilito che i transessuali devono essere considerati una minoranza da tutelare, con gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini indiani e con le medesime “quote riservate” alle altre minoranze e alle caste inferiori. La Corte ha inoltre richiesto al governo l'avviamento di programmi di “welfare” e campagne di sensibilizzazione sul tema.

Ad oggi, infatti, come denunciato anche dalla Corte, gli “hijra” sono largamente discriminati e sono spesso vittime di abusi all'interno della società indiana, ancora molto ancorata a pregiudizi nei confronti di transessuali e omosessuali.

Valentina Vitali

(Foto: www.guidaindia.com)

 


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