Iniziano i saldi da Basilicata e Sicilia. Confcommercio: "non saranno vendite col botto"
Economia Lazio

Iniziano i saldi da Basilicata e Sicilia. Confcommercio: "non saranno vendite col botto"

lunedì 2 gennaio, 2017

ROMA, 2 GENNAIO 2016 - Inizia oggi la stagione dei saldi invernali a partire dalla Sicilia e dalla Basilicata. Domani sarà il turno della Valle d'Aosta e dal 5 gennaio inizieranno in tutte le le altre regioni d'Italia. [MORE]

Le associazioni dei commercianti e dei consumatori prevedono un volume di vendite sottotono, leggermente al di sotto della spesa sostenuta l'anno precedente. Secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 344 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature ed accessori, per un totale di 5,3 miliardi di euro. Per Fismo-Confesecenti, invece, la spesa media sarà di circa 330 euro a famiglia, per un valore di oltre 4,9 miliardi. Molto più basse le stime delle associazioni dei consumatori: l'Adoc stima un esborso di 250 euro a famiglia, il Codacons di 175 euro (-5% rispetto all'anno scorso), Federconsumatori e Adusbef , invece, stimano la speso in 179,92 euro (+0,3% rispetto al 2016).

"Non saranno saldi col botto - commenta Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio - La nostra stima, euro più euro meno, è che gli italiani spenderanno mediamente come nell'anno precedente. Le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma, per noi commercianti, non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto ed altalenante".

"I saldi - afferma Roberto Manzoni, presidente di Fismo, l'associazione dei commercianti del settore moda di Confesercenti - rappresentano una boccata d'ossigeno per un settore che non è ancora uscito dalla crisi: nel solo 2016 hanno cessato l'attività oltre 6 mila negozi indipendenti d'abbigliamento, tessili, calzature e accessori, sia nel Centro Nord (-3.721 imprese) che al Sud e nelle Isole (-2.411)".

La sofferenza del comparto sembrerebbe essere legata anche al Natale decisamente mite, che non ha dato impulso alle vendite di capi invernali. Per questo motivo, i consumatori - evidenzia Confesercenti - avranno a disposizione un maggior assortimento da acquistare a prezzo scontato. Per Federconsumatori-Adusbef, le vendite ai saldi si assesteranno sui livelli dello scorso anno e solo il 39% delle famiglie acquisterà qualcosa.

Per il Codacons, invece, compreranno ai saldi 1 famiglia su 2, e la tendenza è quella di puntare a prodotti mirati. Per l'Adoc, gli acquisti si concentreranno nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno al 50-60%.

Daniele Basili

immagine da teleclubitalia.it


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