Istruzione, la decisione della Corte Europea interessa circa 600 precari valdostani
Cronaca Valle d'Aosta

Istruzione, la decisione della Corte Europea interessa circa 600 precari valdostani

mercoledì 26 novembre, 2014

 AOSTA, 26 NOVEMBRE 2014 – La notizia è nazionale, e arriva per tutti i precari della scuola: la Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia sulle assunzioni a tempo determinato del corpo decente. In Italia sono circa 250mila i precari con almeno 36 mesi di servizio in 5 anni, un tipo di assunzione che l'UE trova “non giustificato”. A ciò dovrebbe far seguito la stabilizzazione e un risarcimento, oltre agli scatti di anzianità maturati tra il 2002 e il 2012.

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Interessati 200 precari valdostani, di quelli inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, 600 circa quelli con più di 36 mesi di servizio. Non è una novità la volontà dei precari valdostani di trascinare la Regione in Tribunale: dai 700 della prima ora sono rimasti in sette intenzionati a proseguire in tutt'e tre i gradi di giudizio.

La sentenza di oggi ricorda quella emessa nel gennaio 2013 – dalla medesima corte – sul maestro della banda municipale Aosta, Rocco Papalia: “è una sentenza – spiega l'avvocato che ha seguito i ricorsi Cgil – che nasce e consegue a quella Papalia perché ha preso in esame una situazione analoga, se non peggiore perché per i docenti c'era almeno l'aspettativa di un concorso. È importante che la Corte abbia riconosciuto illegittimo il comportamento italiano, così come la normativa e così facendo stabilisce un principio di diritto che potrà applicarsi a tutti i precari del pubblico impiego”.

Foto: aostasera.it

Dino Buonaiuto


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