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ROMA, 20 SETTEMBRE - Guardando al panorama europeo, l'Italia è il Paese con il più alto tasso di adolescenti fumatori.[MORE]
A tale conclusione è giunta una ricerca condotta nel 2015 nelle scuole secondarie di trentacinque Paesi europei, il cui campione era costituito da studenti tra i quindici e i sedici anni. Se meno di un quarto della media del campione (21%) può essere considerato fumatore, "l'Italia spicca per la percentuale di fumatori (37%)", si legge dall’indagine.
Essa riguarda il consumo di sigarette, alcool e droghe leggere ed è stata diffusa dal Centro europeo per il monitoraggio della dipendenza dalle droghe (Espad). Bulgaria e Croazia (33%) si accodano all’Italia, mentre Islanda (6%) e Norvegia (10%) hanno le percentuali più basse.
L'Italia risulterebbe in controtendenza anche rispetto all'età in cui si accende la prima sigaretta. Se nei trentacinque Paesi la percentuale di coloro che lo fanno prima dei tredici anni è ampiamente scesa, "Cipro, Francia, Italia e Romania rappresentano un'eccezione", evidenzia lo studio.
In Italia il 21% degli studenti ha fumato sigarette nell'ultimo mese prima dell'intervista, quasi il doppio della media dei trentacinque Paesi (12%). Sebbene la Repubblica Ceca detenga il primato per il maggior consumo di cannabis tra gli adolescenti (37%), anche in Italia la tendenza pare ampiamente diffusa.
Quanto alle nuove droghe psicoattive, diffuso sarebbe il consumo di amfetamine, ecstasy, cocaina e Lsd. Il campione presenta una media pari al 3% tra gli adolescenti che ne hanno fatto uso negli ultimi dodici mesi. In Polonia ed in Estonia però la percentuale raddoppia (8%), seguono Bulgaria e Croazia (6%) e Irlanda e Italia (5%).
Luna Isabella
(foto da leggioggi.it)
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