L'ultimo frate che ha vissuto con Padre Pio
Fantasticherie del cuore Calabria

L'ultimo frate che ha vissuto con Padre Pio

lunedì 17 ottobre, 2016

Regala una sensazione particolare sentire parlare da vicino l’ultimo frate che ha conosciuto e vissuto con Padre Pio. Stiamo parlando di Fr. Marciano Morra, ottant’anni portati con serena gioia del cuore. L’occasione a Catanzaro è stata vissuta nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, guidata dal sacerdote Don Alessandro Carioti. Una serata speciale, sostenuta dall’Arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone e arricchita dalla presentazione del libro “La misericordia in Padre Pio”, scritto dal direttore dell’emittente intitolata al santo di Pietrelcina, Stefano Campanella. Un grazie va anche a don Francesco Cristofaro che ha da tempo aveva pensato di far venire nella città capoluogo un testimone così importante. Tra i presenti il presidente del Movimento Apostolico, Cesare Rotundo, quasi a testimoniare il legame spirituale con Padre Pio della signora Maria Marino, ispiratrice dello stesso movimento. I capelli bianchi di fr. Marciano; la sua andatura lenta; il suo viso chiaro e il suo sorriso disarmante fanno da cornice ad un portamento comunicativo, aperto a chiunque abbia voglia di entrare a contatto con il mistero di Padre Pio. [MORE]

“Il giovane ottantenne” apre così ogni porta e accompagna ciascuno, con le sue parole, in tutte quelle direzioni che portano verso la storia del cappuccino più perseguitato degli ultimi tempi. A Catanzaro Fr. Marciano sembra di non voler chiudere il suo discorso, tanto ormai è cresciuto in armonia il suo rapporto con i numerosi presenti. Un fiume in piena. Vengono fuori avvenimenti non conosciuti al grande pubblico, se non da chi segue la letteratura nata intorno al santo. Le lotte dei poteri occulti di quel tempo nel tentare di screditare il “frate visionario”, per colpire la Cattedra di Pietro. Le sue confessioni fino a sedici ore al giorno, capaci di strappare ogni anima al maligno. La sua severità dinnanzi a chi bussava alla sua porta senza essere convinto di raggiungere la conversione. Le sue lotte segrete con satana, all’interno della sua cella. Il suo senso dell’umorismo con gli altri frati, stimolati anch’essi a raccontare quelle barzellette che tanto piacevano a Padre Pio in convivio. Le sue stimate, i suoi carismi, la sua misericordia sociale, le sue intuizioni pubbliche.

Nelle parole di fr. Marciano non c’è solo la verità di un testimone eccellente, ma la sensazione palpabile che quanto detto fosse stato registrato, personalmente, nel corso della vita del frate più amato nel mondo. Un fascino non sempre riscontrabile nei convegni di testimonianza, ma che ha Catanzaro ha avuto la possibilità di materializzarsi. Chi ascolta fr. Morra, vede! Un film virtuale, ma che scorre nella mente dei presenti in ogni gesto e parola del religioso del Gargano. Quest’ultimo non può essere che un dono del Signore. Permette a chi lo desidera di far riviere la figura di Padre Pio e nel prossimo suo libro immaginerà di intervistarlo come se fosse ancora vivo. Non so fino a quale punto si possa parlare di fantasia o di simulazione. Io penso che si tratti di un avvenimento unico che saprà svelare aspetti e avvenimenti sconosciuti di una persona speciale che comunque è ricordato come se fosse vivo. È la prova di quanto sto scrivendo! Ascoltare fr. Morra permette a chiunque di sentire la presenza di chi è giunto alla santità nel cuore di donne e uomini, prima che lo stesso fosse proclamato ufficialmente da Papa Giovanni Paolo II, “componente del cielo”.

L’attività di Fr. Marciano è tutta protesa a ricordare e far conoscere la spiritualità del suo compagno di convento. Da giorni ha avviato una rubrica televisiva su Padre Pio Tv di solo cinque minuti che va in onda per tutta la settimana alle 8.20 e alle 20.10. Uno spicchio d’amore quotidiano per assaporare un gusto antico e nuovo, profumato e colorato, unico e particolare. Nonostante la sua veneranda età non fa altro che incitare alla gioia. Questo d’altronde è sempre stato l’insegnamento del cappuccino salito alla gloria dei cieli. A Santo Ianni l’invito infine alle famiglie; a chi si trova in un luogo di lavoro; a coloro che stanno in mezzo agli agli altri, di non chiudere mai una giornata nello sconforto o nella condizione di non potersi parlare o guardarsi negli occhi con chi si è vicino. La gente applaude a più riprese. Fr. Morra è ormai in ogni cuore. Padre Pio dall’alto della sua statua, posta da anni dinnanzi alla chiesa che lo ospita, sorride, accarezza il suo vecchio compagno di convento e benedice chi lo ha saputo bene accogliere e ascoltare.

Egidio Chiarella

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