"La Divina Commedia nell'arte contemporanea", al CIAC di Foligno
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"La Divina Commedia nell'arte contemporanea", al CIAC di Foligno

domenica 6 settembre, 2015

FOLIGNO (PG), 06 SETTEMBRE 2015 – La prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri fu stampata a Foligno con il contributo del prototipografo maguntino Giovanni Numeister, di Evangelista Angelini di Trevi e con la collaborazione dell’orafo folignate Emiliano Orfini. Correva l’anno 1472 ed era l’11 aprile. Quell’editio princeps viene celebrata in modo singolare al CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) di Foligno in occasione del 750° della nascita dell’Alighieri, con la mostra La Divina Commedia nell’arte contemporanea – illustrazioni dell’editio princeps, promossa dal Comitato Dantesco e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno – prorogata fino al 10 gennaio 2016.[MORE]

Dal 2005, il Comitato Dantesco di Foligno è impegnato in iniziative come questa, volte a «ricordare che si deve alla città di Foligno se la Divina Commedia è passata dalle stesure miniate degli amanuensi all’universo della Galassia Gutenberg, invitando i protagonisti dell’arte contemporanea ad arricchire l'editio princeps con le loro opere grafiche» (dal testo critico a corredo dell'allestimento).

Il raffinato percorso espositivo, a cura del direttore artistico professor Italo Tomassoni, offre al visitatore una chiave di lettura inedita delle tre cantiche, Inferno - Purgatorio - Paradiso, attraverso le copertine dell’opera e i frontespizi creati di volta in volta dagli artisti chiamati a misurarsi da dieci anni a questa parte con i temi della “Commedia”, ciascuno secondo il proprio codice estetico.

«La Divina Commedia di Dante – ha osservato il curatore – è “Il Libro” per eccellenza. Fin da Botticelli c’è stata una reinterpretazione visiva di questa opera da parte di grandi artisti, ognuno con la propria visione. L’azzardo della contemporaneità non si poteva sottrarre da questa operazione e Foligno ha voluto fortemente promuoverla con il progetto di alto valore culturale ideato dal Comitato Dantesco di Foligno».

Nel segno di Dante, in mostra, Transavanguardia, Scuola di San Lorenzo, Anacronismo e Ipermanierismo con le opere di Mimmo Paladino, Omar Galliani, Ivan Theimer, Bruno Ceccobelli, Giuseppe Gallo, Enzo Cucchi, Piero Pizzi Cannella, Stefano Di Stasio, Marco Tirelli, Sandro Chia.

«La gloria di Colui che tutto move
Per l’universo penetra, e risplende
In una parte più, e meno altrove.
Nel ciel che più de la sua luce prende
Fu’ io, e vidi cose che ridire
Né sa né può qual di lassù discende [...]
»
(Paradiso - Canto I)

Domenico Carelli

(Foto allestimento courtesy ufficio stampa Sistema Museo)


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