La sigaretta elettronica aiuta nella disassuefazione da nicotina
Salute Piemonte

La sigaretta elettronica aiuta nella disassuefazione da nicotina

lunedì 17 novembre, 2014

TORINO, 17 NOVEMBRE 2014 - È stato condotto, in collaborazione con il Centro Antifumo dell’Ospedale San Giovanni Bosco ASL TO 2 di Torino, uno studio sulle capacità della sigaretta elettronica di aiutare a smettere di fumare. La ricerca, sosteuta insieme agli studiosi dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità, ha dimostrato che già dal primo mese il 74% dei partecipanti utilizzava la sola sigaretta elettronica, un 18% fumava sia la sigaretta elettronica che una-cinque sigarette normali e solo un 8% dei partecipanti continuava a fumare le normali sigarette. Questi i dati indicati da Fabio Beatrice, Direttore Centro Antifumo San Giovanni Bosco di Torino.

La sigaretta elettronica è un dispositivo, come indica la parola stessa, elettronico che fornisce le percezioni sensoriali delle comuni sigarette.

Il suo utilizzo prevede l'inalazione di una soluzione a base di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o completamente assente) che viene vaporizzata da un atomizzatore, un dispositivo alimentato da una batteria ricaricabile.

Lo studio è stato condotto su 34 fumatori, 18 uomini e 16 donne, aventi età media 40 anni. Ognuno consumava circa 20 sigarette al giorno da almeno venti anni.

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I risultati ottenuti hanno dimostrato che tale studio, condotto con la sigaretta elettronica, ha permesso di comprendere quelli che sono i limiti e le opportunità offerte da questo strumento stesso. Infatti, secondo quanto afferma Walter Ricciardi, Commissario straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità, la sigaretta elettronica ricopre un ruolo importante per coloro che hanno deciso di disassuefarsi dalla nicotina. Perchè si possano ottenere buoni risultati, è necessario farne un uso corretto. I fumatori accaniti, hanno bisogno, infatti, di assimilare la giusta quantità di nicotina. Solo in questo modo è possibile evitare nel paziente tossicità da eccesso o crisi di astinenza.

Osservando i dati , Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell’ISS, spiega che trascorsi quattro mesi dall’inizio dello studio, circa il 50% dei partecipanti usava esclusivamente la sola sigaretta elettronica; un 24% dei fumatori faceva un utilizzo misto ed un 26% tornava ad essere fumatore di sole sigarette di tabacco.

 

Elisa Signoretti


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