La violenza in Iraq ha ucciso almeno 1,420 persone nel solo mese di agosto
Estero Valle d'Aosta

La violenza in Iraq ha ucciso almeno 1,420 persone nel solo mese di agosto

lunedì 1 settembre, 2014

 BAGHDAD, 1 SETTEMBRE 2014 – Almeno 1,420 persone hanno perso la vita in Ira in agosto, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato oggi 1 settembre, a causa delle violenza esplosa nel centro e nel nord del paese. I dati parlano inoltre di un bilancio di almeno 1,370 feriti e di circa 6,000 persone costrette a fuggire, a seguito dell'avanzare delle milizie dell'IS che stanno mettendo a ferro e fuoco il paese sin da giugno, premendo sulle truppe curde e prendendo di mira le minoranze religiose.

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«In centinaia continuano ad essere bersaglio delle violenze dell'IS e dei gruppi ad esso affiliati per la sola ragione di avere un differente background etnico o religioso, una vera e propria tragedia umanitaria», spiega il rappresentante dell'ONU in Iraq Nicolaj Mladenov. Le Nazioni Unite precisano inoltre che il numero delle vittime potrebbe essere persino più alto, ma non vi è effettiva possibilità di effettuare controlli nelle aree in mano ai ribelli.

La maggior parte delle vittime sono civili. Entrambe le fazioni in gioco, i miliziani dell'IS e le forze militari irachene hanno commesso atrocità nei tre mesi di combattimenti, così come hanno spiegato gli ufficiali dell'ONU a Ginevra durante una conferenza sul conflitto avvenuta questa mattina.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto


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