Mara Cacia in "E adesso buona fortuna". La nostra intervista per il primo inedito
Interviste Calabria

Mara Cacia in "E adesso buona fortuna". La nostra intervista per il primo inedito

lunedì 18 aprile, 2016

CATANZARO, 18 APRILE 2016 - È stato un immenso piacere poter intervistare e conoscere la giovane ed intraprendente artista e cantautrice catanzarese Mara Cacia. [MORE]

Dal festival di Castrocaro all'Expo di Milano, la voce di Mara sta acquistando una notevole popolarità, atta ad aumentare grazie all’arrivo del suo primo brano inedito “E adesso buona fortuna”, scritto in collaborazione con Antonio Iammarino ed arrangiato dai musicisti catanzaresi Luciano Calabrese (chitarrista), Vitaliano Alfieri (tastierista), Antonio Pastina (bassista) e Stefano Marazzi (batterista romano).
Di seguito vi riportiamo il videoclip della canzone ma prima vi invitiamo a conoscere meglio Mara, in questa intervista rilasciata ad InfoOggi:

Quando è nata la passione per la musica?
- La passione per la musica è nata con me. Già da piccolissima ho sempre cantato ed ascoltato tanta musica; ricordo che quando avevo ancora pochissimi anni prendevo di nascosto le audiocassette che mia sorella custodiva gelosamente e le ascoltavo giorno e notte fino a distruggerle! Le ascoltavo perché in quella musica ritrovavo me stessa e provavo delle forti emozioni. Sempre più mi chiedevo: riuscirò un giorno a far provare alla gente le stesse emozioni che sto provando io? La necessità di studiare perciò, giorno dopo giorno, cresceva sempre di più e all’età di 13 anni ho deciso di intraprendere lezioni di canto, che hanno perfezionato la mia tecnica e mi hanno fatta crescere sempre di più.

Sei esplosa con il tuo primo brano inedito "E adesso buona fortuna". In esso è racchiuso un messaggio molto profondo ed importante, ce lo vuoi svelare?
- Il brano è per me importantissimo: in primo luogo perché ha dato inizio alla mia carriera di cantautrice, in secondo perché tratta un argomento importante, che è l’amore. Nel brano, ciò che prevale apparentemente è la rabbia, la stanchezza, l’amarezza, ma anche tanta voglia di ricominciare e come dico sempre: “amo leggere tra le righe”! E leggendo quel testo, noto che tutto ciò che è impresso su quel foglio, nasconde solo tanto amore, un bellissimo amore, finito come forse non sarebbe dovuto finire.

Il testo non è autobiografico, ma come ogni cantautore, scrivendolo avrai immaginato la causa che ha portato quella storia d’amore alla conclusione. Vuoi svelarcela?
- Raccontando questa storia, ovviamente, ho dovuto calarmi nella parte e immaginare la causa che ha spezzato quell’amore. Ho immaginato una storia spezzata da un improvviso silenzio e da tanta indifferenza. Forse, troppo spesso, ci soffermiamo su “altre cose”, dimenticando le più importanti. Pensiamo che concludere una storia col silenzio possa fare meno male, io credo invece che se una storia finisce improvvisamente e per di più con il silenzio e l’indifferenza che fanno da cornice, è abbastanza dolorosa come cosa. Ci si ritrova a dover immaginare, da soli, il perché di quella fine e non a sentirselo dire. Con l’immaginazione arriviamo giustamente alle nostre conclusioni, ad esempio pensiamo: ma dall’altra parte c’è stato lo stesso sentimento? Ed è da quelle domande che, trovando come risposta il silenzio, inevitabilmente scatta la rabbia.

Qual è il messaggio che vuoi lanciare?
- Il messaggio che vorrei passasse è che dovremmo proteggere e difendere un po’ di più le cose belle e vere che la vita ci riserva. Dovremmo usare molto meno la testa e dare molta più retta al cuore, soprattutto quando non c’è tanto da ragionare ma solo da vivere. Oggi sono del parere che viviamo non più per combattere e difendere ciò che è nostro, ma viviamo per rassegnarci! Al primo ostacolo ci abbandoniamo, troppo spesso, alla solita frase: beh, era destino. Doveva andare così!

Il testo, l'arrangiamento musicale, ma soprattutto il video clip e dunque le riprese, le pose, i dettagli sempre importanti, avranno richiesto sicuramente un enorme lavoro.
- Si il lavoro è stato lungo e intenso: dal testo all’arrangiamento e per finire al videoclip. Ma rifarei ogni singola cosa! Ho avuto la fortuna di seguire passo dopo passo, tutto il lavoro ed è stato davvero importante per me. Non dimenticherò mai quei momenti. La musica è condivisione e sono stata fortunata a realizzare questo brano con accanto dei professionisti, che hanno condiviso con me questo momento con la gioia nel cuore e in più, dal primo giorno, mi hanno supportata e sopportata. A tutti loro un grazie infinito!

Particolarmente chi altro ti senti di ringraziare per questo tuo ennesimo traguardo?
- Ci tengo tanto a ringraziare la mia famiglia, non l’ho mai fatto pubblicamente e ora colgo l’occasione. Mi sono avvicinata seriamente alla musica più di 12 anni fa e dalla loro bocca, nonostante i tanti sacrifici, non è mai uscita una frase del tipo: “non vale la pena continuare”. Mi hanno sempre incoraggiata e consigliata e a loro devo tutto! In più ringrazio i miei amici, sempre presenti e tanto cari; per finire ringrazio tutti coloro che mi hanno sempre sostenuta, mi sostengono e mi sosterranno.

Aspirazioni e sogni nel cassetto?
- Il mio sogno adesso è quello di realizzare un album. Ci siamo già messi a lavoro ed anche questa volta ci metteremo musica e cuore, sperando che tutto ciò possa arrivare non solo nelle orecchie, ma nel cuore della gente.

Di cuore, ringrazio gli amici ed i lettori di infoOggi.it per questa bellissima intervista. Grazie per la disponibilità e professionalità.

Filippo Coppoletta

⬇️ CLICCA NEL RIQUADRO SOTTO PER VUSUALIZZATE IL VIDEOCLIP ⬇️


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