Media Usa: "Mosca può ricattare Trump"
Estero Molise

Media Usa: "Mosca può ricattare Trump"

mercoledì 11 gennaio, 2017

WASHINGTON, 11 GENNAIO - Nuove dichiarazioni tornano a far parlare dei rapporti tra la campagna elettorale che ha portato Donald Trump alla Casa Bianca e le accuse di hackeraggio russo. [MORE]

Questa volta è la CNN a tornare sull’argomento parlando di presunto materiale in possesso dei russi. Sembrerebbe infatti che gli stessi hacker che avrebbero più volte violato i siti del partito democratico e dello staff di Hillary Clinton, sarebbero attualmente in possesso di informazioni compromettenti per il neo presidente eletto (sia finanziarie e che personali), che quindi sarebbe a rischio ricatto.

Lo rivelano diversi media americani citando “fonti ufficiali” che hanno accesso alle indagini della Cia e dell'Fbi, “la loro attendibilità - sottolineano i media - non è stata ancora stabilita ed è adesso oggetto di verifica”. Il New York Times ha definito di natura "volgare" alcune delle informazioni top secret contenute nel rapporto consegnato al direttore dell’Fbi James Comey e presentato la settimana scorsa dai vertici degli 007 americani al presidente Barack Obama e allo stesso Trump.

In particolare tale materiale compromettente, farebbe riferimento ad alcuni video di incontri sessuali con prostitute risalenti al 2013 avvenuti nella capitale russa e a tangenti mascherate. Donald Trump, in risposta a queste accuse, ha pubblicato un commento lapidario su Twitter, che parla di "notizie false. Una totale caccia alle streghe politica". Oggi inoltre, durante una conferenza stampa nell'atrio della Trump Tower a New York, il neo presidente ha dichiarato che non teme di essere ricattato dalla Russia e che fuori dagli Stati Uniti ha “sempre tenuto comportamenti ineccepibili".

Anche Dmitri Peskov, il portavoce di Putin, ha smentito la notizia, spiegando che: "No, il Cremlino non ha informazioni compromettenti su Trump”. "E' assolutamente una bufala, un'assoluta montatura, una completa fesseria. Il Cremlino non si occupa della raccolta di informazioni compromettenti. Ciò si chiama pulp fiction,", ha dichiarato Peskov assicurando che Mosca non ha informazioni compromettenti neanche su Hillary Clinton.


Giulia Piemontese

 

(immagine da: si24.it)

 


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