Mps, conto da 8,8 miliardi per riprendersi dallo shortfall. La Germania richiede nuovi controlli.
Economia Lazio

Mps, conto da 8,8 miliardi per riprendersi dallo shortfall. La Germania richiede nuovi controlli.

martedì 27 dicembre, 2016

 ROMA, 27 DICEMBRE - Confermata alle banche italiane da parte del Ministero dell’ Economia e delle Finanze la sussistenza dei requisiti necessari per accedere alla misura della "ricapitalizzazione precauzionale", in conformità alla normativa vigente europea.[MORE]

Segna -2,44% il risultato dello stress test della Bce del 2016 che porta un aumento del capitale necessario per il fabbisogno per salvare il sistema statale italiano. Inizialmente erano stati destinati 5 miliardi ma con tale aumento si è giunti - scrive il Sole 24 Ore - ad un aumento di 8,8 miliardi a carico dello Stato (4,5 miliardi) e gli altri 4,3 degli obbligazionisti, con circa 2 miliardi rimborsabili però sempre dallo Stato ai bondholder retail.

Il panorama delle banche italiano desta sospetti alla Germania che risulta dubbiosa sul modus agendi europeo. "Un ampio clean-up del sistema bancario italiano è necessario e deve essere effettuata prontamente. Le banche insolventi devono essere chiuse, le banche vitali devono essere ricapitalizzate. Le sofferenze dovrebbero essere rimosse dai bilanci delle banche". Ha affermato Isabel Schnabel, componente del Sachverstaendigenrat, il Consiglio di Esperti Economici della Germania.

Critiche analoghe vengono anche dal presidente della Bundesbank, Jens Weidmann che afferma: “I fondi non possono essere usati per coprire le perdite che sono gia' previste. Tutto questo deve essere attentamente esaminato“. Weidmann spiega che le regole europee ''servono per tutelare i contribuenti e dare responsabilita' agli investitori. I fondi statali sono come ultime risorsa''.

Discordante è il parere degli esponenti italiani. Due giorni fa Alessandro Falciai, il presidente di Mps, ha ribadito: "Lo Stato con Monte dei Paschi si è mosso con solerzia e in modo encomiabile". Ulteriore apprezzamento veniva espresso da , Antonio Patuelli che ritiene positivo il recepimento delle regole del "burden sharing" contenute nel decreto legge che costituisce "finalmente un'applicazione non rigida e non draconiana dei principi europei che, comunque, non sono tavole delle leggi di Mosè e vanno adattati alla situazione reale".

 

Laura Carrara

Fonte foto: unita.tv


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