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BOVALINO, 5 OTTOBRE - È giunta al termine la latitanza di Antonio Pelle, Il cui nome era nell'elenco dei 100 ricercati più pericolosi e stava per essere inserito nei primi 10: la Squadra mobile di Reggio Calabria lo ha arrestato dopo averlo rintracciato nella sua abitazione a Bovalino, città ai piedi dell'Aspromonte.
Il cinquantaquattrenne, ritenuto il capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta di San Luca, era latitante dal settembre 2011, ovvero da quando riuscì a fuggire dall'ospedale di Locri. Deve scontare una condanna definitiva pari a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti.[MORE]
Secondo quanto appreso dagli organi di stampa, Pelle era nascosto in una specie di bunker ricavato all'interno di un'intercapedine costruita tra la stanza da letto e il bagno della sua abitazione a Bovalino. L'arresto è stato effettuato dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo con l'ausilio del supporto tecnico della Polizia Scientifica.
Luigi Cacciatori
Immagine da tg24.sky.it