Novità burocratiche in Liguria: cambia la legge elettorale regionale
Politica Liguria

Novità burocratiche in Liguria: cambia la legge elettorale regionale

martedì 29 luglio, 2014

GENOVA, 29 LUGLIO 2014 - Introduzione di news elettorali in Regione Liguria. Con il 33% del Consiglio Regionale, nonché la maggioranza presente in Commissione Affari Istituzionali, si è approvato un testo elettorale che sarà discusso e in aula lunedi prossimo.

Oggetto del dibattito: abolizione del listino, introduzione di un premio di governabilità del 55%, rappresentanza delle 4 province in proporzione alla loro popolazione, alternanza di genere nella formazione delle liste che dovranno essere composte al 50% da entrambi i sessi e la parità di accesso per entrambi i generi agli organi di comunicazione durante la campagna elettorale.[MORE]

Non pienamente soddisfatto a tal proposito, il leader del Pd che ha esplicato: “Purtroppo non è stato possibile inserire la doppia preferenza di genere, prevista ad esempio nel sistema elettorale dei Comuni. Nella nostra proposta c’era, ma il testo sul quale abbiamo raggiunto l’accordo è naturalmente il frutto di una mediazione con le proposte delle altre forze politiche. Per noi del PD questa rimane una ferita aperta, per così dire, che cercheremo di correggere già da settembre, se ci saranno le condizioni. Abbiamo tuttavia inserito alcune altre norme, raccogliendo parzialmente anche le istanze delle associazioni femminili audite questa mattina in Commissione, prevedendo l’alternanza di genere nella formazione delle liste e la parità di accesso ai media, una sorta di par condicio a tutela delle candidate donne”.

Tuttavia il capogruppo conclude affermando: “Questo testo rappresenta comunque un ottimo risultato raggiunto, soprattutto per l’abolizione del listino, sulla quale tutte le forze politiche si sono trovate d’accordo. Finalmente i liguri potranno scegliersi, votandoli, tutti i loro rappresentanti in Consiglio Regionale e non solo una parte”.

Di tutt’altro avviso e fieri del risultato ottenuto i membri Forza Italia, che hanno così commentato: “Il testo prodotto cancella la vergogna del tanto famigerato listino dei nominati. È una bella pagina che riconsegna dignità alla politica”.

Abbandonato invece il dibattimento durante l’accesa discussione, dalla Lega Nord.

Tuttavia per far sì che la proposta diventi legge a tutti gli effetti si necessiterà di almeno 27 voti favorevoli.

(fonte: Genova24)

Rosalba Capasso


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