Omicidio Carfora: le intercettazioni in carcere "Lo abbiamo schiattato"
Cronaca Campania

Omicidio Carfora: le intercettazioni in carcere "Lo abbiamo schiattato"

martedì 30 giugno, 2015

 NAPOLI, 30 GIUGNO 2015 - Omicidio Raffaele Carfora, le intercettazioni in carcere chiariscono ogni dubbio: l'uomo è stato assassinato dal rivale di clan Raffaele Stefanelli.

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Gli inquirenti non hanno più dubbi ad uccidere Carfora è stato Stefanelli, dopo le palesi dichiarazioni dell'uomo: "lo abbiamo schiattato", avrebbe confessato al compagno di cella. Carfora apparteneva al clan dei "girati" di Secondigliano, ed è stato ucciso dal clan D'Amico poichè mal sopportava le continue richieste di pagamento di una partita di droga da parte dell'uomo. Ad incastrarli, una microspia istallata nella macchina usata dai killer per uccidere Carfora. Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia Vomero di Napoli emerge che i clan dei cosiddetti "girati" di via Vanella Grassi di Secondigliano, e D'Amico del rione Conocal di Ponticelli, erano all'oscuro della compravendita, per 12mila euro, della partita di droga tra Raffaele Canfora (la vittima) e Raffaele Stefanelli (il killer).  Ad uccidere Canfora ad Ercolano il 18 marzo scorso, Raffaele Stefanelli, 25 anni, già in carcere per altri reati, e M.A., un giovane che ha compiuto 18 anni lo scorso 2 maggio. Ad occultare il cadavere invece, la madre di Stefanelli assieme a due suoi generi:  i tre, dopo avere caricato il corpo della vittima in auto, lo hanno seppellito nelle campagne di Valle di Maddaloni (Caserta), dove poi è stato ritrovato.

 

(foto:casertace.net)

FIlomena I. Gaudioso


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