Palermo, prenderà oggi il via il processo d'appello per la scomparsa di Denise Pipitone
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Palermo, prenderà oggi il via il processo d'appello per la scomparsa di Denise Pipitone

venerdì 18 aprile, 2014

PALERMO, 18 APRILE 2014 - Come annunciato lo scorso Febbraio dall'avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, il processo d'appello per la scomparsa della piccola Denise Pipitone, durante il quale si contesterà l'assoluzione di Jessica Pulizzi, partirà oggi a Palermo.

Il processo, che prenderà il via questa mattina, vede al banco degli imputati ancora la sorellastra di Denise, accusata del sequestro della piccola di cui si sono perse le tracce nel Settembre del 2004. Ricordiamo che il 27 Giugno scorso il Tribunale di Marsala aveva assolto la Pulizzi, sebbene la Procura avesse chiesto per lei 15 anni, il massimo della pena, e per l'ex fidanzato di lei, Gaspare Ghaleb, 5 anni e 4 mesi. Invece a quest'ultimo i giudici avevano inflitto due anni per false dichiarazioni al pm.[MORE]

L'assoluzione era stata sancita in base al secondo comma dell'articolo 530 del codice di procedura penale, ovvero perchè "manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile".

Delusa dalla sentenza, Piera Maggio, aveva dichiarato "Visto che il Tribunale di Marsala ha assolto Jessica Pulizzi, adesso mi dicano loro dov'è mia figlia". "Non credo più alla giustizia"."Adesso la Procura mi porti mia figlia". "Oggi mia figlia è come se fosse stata sequestrata di nuovo". "Si è arrivati all'assoluzione di Jessica nonostante i pm avessero detto che gli indizi contro di lei fossero chiari, univoci e convergenti. C'è qualcuno che vuole gettare in fondo a un fiume questo procedimento".

Gli avvocati di Jessica, invece, parlarono di una "sentenza giusta", ed uno dei suoi legali, Fabrizio Torre, aveva affermato che la sentenza era giunta "all'esito di una lunghissima attività dibattimentale dove sono stati fatti tutti gli approfondimenti necessari".

Già all'epoca, però, il legale di Piera Maggio, sottolineando che "probabilmente il Tribunale" non aveva "ben compreso tutti gli elementi", aveva fatto sapere che avrebbe sollecitato "la Procura di Marsala e anche la Procura generale di Palermo a esaminare il caso e a proporre appello alla sentenza".

Oggi, dunque, si arriva alla prima udienza del processo nato dal ricorso non solo dell'avvocato della parte civile, ma anche della Procura di Marsala (Trapani).

(Foto dal sito cronacanera.org)

Katia Portovenero


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