Palestina, Anp presenta all'Onu bozza per pace definitiva
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Palestina, Anp presenta all'Onu bozza per pace definitiva

giovedì 18 dicembre, 2014

NEW YORK(USA), 18 DICEMBRE 2014 - È stata presentata dall'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) una bozza di risoluzione di pace al conflitto israelo-palestinese, ciò giunge al termine di una giornata di negoziati a porte chiuse fra i paesi arabi.La risoluzione presentata presso il consiglio di sicurezza delle nazioni unite comprende un progetto che ponga fine alle ostilità e che permetta ai due Paesi di raggiungere una "pace globale e duratura”.   [MORE]

Il testo prevede due obiettivi principali al fine di raggiungere la stabilità: il riconoscimento della Palestina come stato e la pace definitiva con Israele. A tal proposito l’Anp prevede alcuni punti fondamentali tra cui il ritiro delle truppe israeliane dai territori occupati ed il ritorno ai confini stabiliti nel 1967, il ritiro completo di Israele entro il 2017, collaborazione riguardo la questione sicurezza, fondamentale per il reciproco rispetto delle sovranità nazionali, Gerusalemme come capitale condivisa dei due stati. Riguardo ai tempi, i palestinesi affermano che tali obiettivi andranno raggiunti in un tempo ragionevole e,si legge nella bozza, : “entro 24 mesi dall’adozione della risoluzione deve essere trovata una soluzione pacifica, giusta e duratura che soddisfi la visione di due Stati indipendenti e democratici”;

Ryad Mansour, ambasciatore palestinese all’Onu, afferma “la bozza di risoluzione non chiude la porta alle eventuali modifiche, che noi negozieremo con i nostri partner, tra cui Ue e Stati Uniti”, dichiarazione utile a stemperare la tensione e a dimostrare la piena disponibilità alla negoziazione.

La reazione di Israele, però, appare andare verso la direzione opposta: il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman definisce la risoluzione come una “mossa aggressiva”. Lieberman se la prende poi con il capo dell’Anp: ''Abu Mazen sta guidando un'operazione il cui obiettivo è la censura di Israele. Ma non ci saranno benefici per i palestinesi, bensì l'opposto''.

(foto da Emol)

Samy Dawud


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