Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 7 DICEMBRE - In occasione della conclusione del Giubileo (era partito l’8 dicembre dello scorso anno) Papa Francesco ha parlato in una intervista al settimanale cattolico ‘Tertio’. L’intervista è stata pubblicata dalla sala stampa vaticana circa un’ora fa.[MORE]
Il Papa si è soffermato anche sulla attuale situazione geopolitica, analizzando in particolare le difficoltà europee: «Quel ‘Mai più la guerra!’ è una cosa che l’Europa ha detto sinceramente. Schumann, De Gasperi, Adenauer, lo dissero sinceramente. Ma dopo… Al giorno d’oggi mancano veri leader». Secondo il Papa dunque questo sarebbe uno dei problemi cardine del Vecchio continente: l’assenza di personaggi di caratura rispetto al passato, nonché un generale problema di identità europeo.
«Diciamo mai più guerra ma intanto fabbrichiamo armi e le vendiamo» - ha ammonito il Papa, ricordando come ogni forma bellica porti a pagare il prezzo più alto: quello del «sangue».
Poi ha proseguito: «Bisogna essere tassativi. Nessuna religione per fatto religioso proclama una guerra. Alcune deformazioni religiose sì, per esempio tutte le religioni hanno gruppi fondamentalisti, tutte, anche noi». Il pontefice ha risposto a dodici domande, nelle quali si è parlato soprattutto di temi ecclesiastici.
Punto centrale non poteva che essere il Giubileo e l’Anno della misericordia: «Ho sentito che il Signore voleva questo. Non so come si è formata l’idea del mio cuore». Il Papa ha poi svelato tutti i retroscena, con il colloquio assieme a Mons. Fisichella. Uno scambio di battute decisivo, per formalizzare e concretizzare l’idea. Il Papa si è detto convinto della positività dell’evento: «E’ andato molto bene».
Ed ancora: «Il fatto che il Giubileo non fosse solo a Roma ma in tutto il mondo ha creato tanto movimento. La gente si è mossa molto. Si è sentita chiamata a riconciliarsi con Dio».
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta
Autore
