Partite in Serie B truccate dalla camorra, 10 arresti
Sport Campania

Partite in Serie B truccate dalla camorra, 10 arresti

lunedì 23 maggio, 2016

NAPOLI - 10 persone, appartenenti al clan camorristico "Vanella Grassi" di Secondigliano, sono state arrestate dai carabinieri di Napoli, nella mattina del 23 maggio, 7 sono in carcere e 3 ai domiciliari. L'ordinanza di custodia cautelare sarebbe giunta dopo un’inchiesta relativa a scommesse e partite di serie B truccate.[MORE]

Sarebbero state delle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Dda, a portare alla scoperta della manomissione di alcune partite del campionato di serie B del 2013-2014. Nel mirino degli inquirenti potrebbero esserci anche alcuni giocatori, sebbene, attualmente, non sia stata ordinata alcuna misura di custodia cautelare nei loro confronti.

U.A., per corrompere dei giocatori di una squadra campana di Serie B, avrebbe "reclutato" vari "finanziatori" che potessero fornire il denaro necessario a tale fine.

Sarebbe indagato, per concorso esterno in associazione mafiosa, anche un giocatore, ora di serie A, che avrebbe agito da "contatto".

Aggiornamento ore 15:46  Partite truccate, arresti domiciliari per Pini e Millesi
Arresti domiciliari per l'ex calciatore del Casalnuovo e del Nola, Luca Pini e per il centrocampista dell'Acireale, nella stagione 2013-2014 dell'Avellino, Francesco Millesi. Sono loro per il gip di Napoli, Ludovica Mancini i 'facilitatori' delle combine per le partite di Serie B dell'Avellino truccate dal gruppo camorristico della Vanella Grassi; entrambi devono rispondere di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.

A metterli nei guai, proprio le dichiarazioni del boss Antonio Accurso, arrestato nel 2014 insieme ad altri affiliati per l'omicidio dei fratelli Matuozzo, mentre festeggiava le ricche quote intascate dal clan per la vittoria dell'Avellino sulla Reggina, una delle due partite (l'altra e' Modena-Avellino) valevoli per il campionato cadetto e nelle quali il clan aveva deciso di investire e riciclare ingenti somme di denaro, alterandone il risultato. Ma la cosca aveva cercato di orientare il risultato anche di Avellino-Trapani, progetto questo fallito, cosi' come quello per Padova-Avellino, interrotto proprio dall'arresto di Accurso.

A far da tramite tra il clan e il mondo del calcio, sarebbe stato il difensore del Genoa, Armando Izzo, in passato anche lui nell'Avellino, che e' nipote di Salvatore Petriccione, uno dei fondatori del gruppo attivo nei quartieri nord di Napoli.

Aggiornamento ore 16:00  Calcioscommesse: inchiesta Napoli, procura Figc apre inchiesta
In relazione all'indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che questa mattina ha portato ad una serie di arresti per l'attivita' illecita di scommesse su partite di Serie B, il Procuratore Federale Stefano Palazzi ha preso contatto con il Procuratore aggiunto Filippo Beatrice ricevendo la piena disponibilita' alla trasmissione degli atti allo stato delle indagini. Nelle prossime ore sara' formalmente aperta un'inchiesta della Procura federale sul caso e nei prossimi giorni verra' disposto il ritiro degli atti dalla Dda di Napoli. Lo ha reso noto la Figc con una nota. (Agi)


(Foto da sporteconomy.it)

Riccardo Rusconi


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