Pisapia a tutto campo e attacca Renzi: «È come i suoi predecessori»
Politica Lombardia

Pisapia a tutto campo e attacca Renzi: «È come i suoi predecessori»

martedì 22 luglio, 2014

MILANO, 22 LUGLIO 2014 - Dall’Expo al governo Renzi, dalle future elezioni amministrative a Milano capitale delle multe. È un Giuliano Pisapia che ai microfoni di Radio Capital spazia a 360 gradi affrontando differenti temi, più o meno bollenti. 

Le critiche al governo Renzi

Prima di tutto, il primo cittadino di Milano non risparmia critiche all’operato del premier Matteo Renzi: «Agisce nella migliore tradizione dei suoi predecessori. Capisco che siamo in un momento difficile per tutti e allora si interviene dove si può – afferma Pisapia – ma il governo sta continuando a tagliare, forse ignorando o dimenticando quanto è già stato tagliato dai governi precedenti. E tagli ai Comuni – continua – non significa meno risorse per la burocrazia o per il sindaco e gli assessori, ma meno servizi per i cittadini- Non c’è dubbio che se Renzi fosse ancora sindaco protesterebbe contro Renzi presidente del consiglio».

Milano i suoi record e l'Expo

Altro tema caldo, che in queste ultime ore fa discutere, è l’inchiesta pubblicata ieri da Il Sole 24 Ore che definisce la "città della Madonnina" «la capitale delle multe». Un primato di certo poco piacevole soprattutto per le vessate tasche dei cittadini. «Io re delle multe? – si domanda il sindaco – non ne sono fiero, ma i cittadini ammettono loro stessi che sbagliano e le contravvenzioni sono l’unico modo per combattere l’illegalità anche come forma di deterrente. Non lo facciamo per fare cassa – spiega – gli introiti servono per più piste ciclabili e per una mobilità sostenibile. E se una multa è sbagliata si può fare ricorso, ma poi quasi sempre i ricorsi vengono respinti».

 

Ma in risposta ad un record negativo è importante sottolineare come Milano spicchi in Europa, assieme a Vienna, come la città con la percentuale più alta di riciclo dei rifiuti: «nel 2011 la differenziata era al 36% ora abbiamo superato il 50 per la fine del 2015 vogliamo arrivare al 65 – afferma il primo cittadino –. I milanesi, a differenza della questione multe, sono entusiasti e corresponsabili e si comportano benissimo».

Durante il suo intervento radiofonico Giuliano Pisapia non si è sottratto dal commentare le parole di sfida lanciatagli negli ultimi giorni dal leader leghista Matteo Salvini, il quale affermato che sarà lui il futuro sindaco di Milano, che salvo improbabili scossoni saranno nel 2016: «Nelle recenti elezioni Salvini e la Lega hanno preso il 7% ed il centrosinistra ha superato il 52 per l’ennesima volta da quando sono sindaco. Non ho problemi – ha rilanciato Pisapia – sarà una sfida divertente».[MORE]

Immancabile, infine, l’intervento su uno degli argomenti più importanti, in termini economici, sociali e culturali, che vede Milano come protagonista, ovvero l’Expo: «Se non fossi preoccupato per il rispetto della scadenza sarei un folle, ma allo stesso tempo sono fiducioso. I lavori avanzano, l’illegalità viene contrastata efficacemente, ci sono gli anticorpi contro infiltrazioni criminali e mafiose».

(Immagine da oggi.it)

Giovanni Maria Elia

 


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