Premio Nobel alla letteratura alla scrittrice giornalista Svetlana Aleksievich
Estero Campania

Premio Nobel alla letteratura alla scrittrice giornalista Svetlana Aleksievich

giovedì 8 ottobre, 2015

MOSCA, 8 OTTOBRE 2015 - Il premio Nobel alla Letteratura 2015 è stato assegnato alla scrittrice-giornalista bielorussa Svetlana Aleksievich. Il presidente della Accademia svedese, Sara Danius ha comunicato le motivazioni ufficiali che hanno portato all'attribuzione del nome alla scrittrice: "per la sua scrittura polifonica, e per un lavoro che è un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo”.

[MORE] 

La Aleksicich è la 14esima donna a vincere il premio nobel per la letteratura da quando fu assegnato per la prima volta nel lontano 1901. E' principalmente una cronista e da sempre segue gli eventi principali dell'Unione Sovietica. In particolare ha raccontato il periodo a ridosso degli anni '90, fortemente segnati dal comunismo e dalla successiva caduta del muro di Berlino. Avendo più volte esposto il suo punto di vista sul regime dittatoriale in Bielorussi, è stata per anni perseguitata dal regime del presidente Lukašenko e i suoi libri sono stati banditi dal paese. Il suo stile fonde un approccio documentario alla materia narrata con una fluidità e densità emotiva più proprie ai tempi classici del romanzo. Alexievich ha più volte ricordato che a ispirarla in questo ibrido letterario è stato lo scrittore bielorusso Ales Adamovich definendo questa modalità un “romanzo collettivo” o un “romanzo testimonianza”. Non contraddicendo il suo pensiero, la Aleksievich ha dichiarato: "Amo il mondo russo, ma non quello di Stalin e Putin", aggiungendo poi, nel corso di una conferenza stampa al Pen Club di Minsk "E non mi piace neanche l'84% dei russi che chiede che gli ucraini vengano uccisi". La scrittrice è infatti convinta che in Siria l'attuale capo del Cremlino stia mettendo in piedi un "secondo Afghanistan". La giornalista Svetlana Aleksivich ha scritto libri sulle tematiche più importanti della cronaca degli ultimi anni, dalla catastrofe di Chernobyl (tradotto in Italia da E/O Edizioni, "Preghiera per Chernobyl, Cronache del futuro') alla guerra in Afghanistan ("Ragazzi di Zinco"), pubblicato sempre dallo stesso editore). Con la vittoria di Alexievich viene premiato per la prima volta con il Nobel un reportage giornalistico, un genere che secondo le speculazioni dei media svedesi avrebbe potuto già essere riconosciuto nel 2007 a Ryszard Kapuscinski, se l'autore non fosse morto proprio quell'anno.

 

(foto:bookbank.it)

Filomena I. Gaudioso

 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Estero.