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CASSANO ALL’JONIO, 29 MARZO 2014- Le novità anticipate da don Franco Oliva, Vicario generale Diocesi Cassano all’Jonio, nell’invito rivolto ai fedeli concernente l’incontro mattutino con Mons. Nunzio Galantino, Vescovo della diocesi e nuovo Segretario Generale Cei, non tardano a diffondersi.
Stamani Mons. Galantino ha annunciato la visita di Papa Francesco, prevista nella sua diocesi per giugno.
Il Santo Padre avrebbe scelto Cassano come meta del suo peregrinare in Italia, luogo segnato dalla morte del piccolo Cocò, vittima della mafia a soli tre anni, e di Padre Lazzaro Longobardi.
Afferma il Segretario Cei: «La visita del Papa vuole essere l'occasione per chiedere - guardandoci negli occhi e dopo averlo fatto per iscritto - di essere "compreso" e "perdonato" e, come Egli stesso mi ha ripetuto più volte giovedì mattina, per "chiedere scusa”». [MORE]
Ancora una volta colpisce la grande umiltà del Vescovo di Roma, il suo “chiedere scusa” di aver impegnato Galantino con la nomina in Cei, e il suo mantenere la promessa di conoscere i fedeli della già menzionata diocesi, come auspicato da lui stesso in una lettera di Dicembre.
La semplicità e la fermezza del Segretario non sono di meno. Infatti il Pastore di Cassano ha ribadito più volte che per questa visita, segno della vicinanza del Signore, non vorrà sperperi e spese di “facciata”, ma che ogni intervento sulla comunità venga fatto per il bene stesso di questa. Ha sottolineato che non ci saranno “visite di favore”, ma che gli unici privilegiati saranno i poveri e gli ammalati.
Ha invitato i fedeli a prendere esempio del motivo della presenza di Papa Francesco e a chiedere scusa a tutti i poveri non aiutati, malati non assistiti, giovani non ascoltati e non credenti che, in quanti vivono la religiosità, non ritrovano la vera luce di Cristo e un esempio credibile.
Valeria Nisticò
(Fonte Foto: www.diocesicassanoalloionio.it)
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