Renzi incontra Napolitano: possibile iter di riforme condivise
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Renzi incontra Napolitano: possibile iter di riforme condivise

mercoledì 26 novembre, 2014

ROMA, 26 NOVEMBRE 2014 - Questa mattina il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto il premier Matteo Renzi con il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi.

Renzi incontro Napolitano al Quirinale

Una nota stampa dal Quirinale, dopo oltre un’ora di colloquio oggi  tra Giorgio Napolitano, Matteo Renzi e il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi, fa sapere che "Il governo considera possibile e condivisibile con un ampio arco di forze politiche l'iter parlamentare della legge elettorale e di quella di riforma costituzionale per l’abolizione del Senato elettivo". Si tratta di "un percorso che tiene conto di preoccupazioni delle diverse forze politiche".
Un incontro durante il quale Renzi ha spiegato come intende portare a termine il percorso che riguarda la riforma del Senato, - approvata in prima lettura da Palazzo Madama e ora a Montecitorio - , e la legge elettorale, promossa a sua volta al Senato, dopo essere stata approvata dalla Camera lo scorso marzo.

L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica informa: "Durante il colloquio di stamattina è stato ampiamente esposto il percorso che il governo considera possibile e condivisibile con un ampio arco di forze politiche per quello che riguarda l'iter parlamentare dei due provvedimenti fondamentali già a uno stato avanzato di esame - legge elettorale e legge costituzionale per la riforma del bicameralismo paritario - i quali sono incardinati per la seconda lettura. Un percorso che tiene conto di preoccupazioni delle diverse forze politiche, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra legislazione elettorale e riforme costituzionali".

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La commissione Affari costituzionali del Senato ha concluso ieri il giro di audizioni sulla riforma elettorale e ha rinviato a oggi l'avvio della discussione generale sull'Italicum.
La presidente e relatrice del testo, Anna Finocchiaro, ha spiegato di non poter fare previsioni sui tempi prima di aver ascoltato le forze politiche esprimersi sulla riforma: "Quando tutti si saranno espressi potremo decidere come procedere e se c'è un punto comune". Nelle audizioni, i costituzionalisti hanno espresso pareri contrastanti sui diversi punti più discussi, a cominciare da quello se sia necessario o meno prevedere una norma transitoria anche per il Senato.

In base all’accordo stipulato tra Renzi e Berlusconi nell’ultimo incontro a palazzo Chigi lo scorso 12 novembre, la nuova legge elettorale (che riguarderà solo la Camera) prevederà un premio di maggioranza a chi supera il 40% dei voti, con introduzione delle preferenze dopo i capilista bloccati in 100 collegi. Restano le differenze di vedute sulla soglia di sbarramento e sull'attribuzione del premio alla lista invece che alla coalizione.

Mentre dal prossimo 16 dicembre l'Aula della Camera avvierà invece l'esame sulle riforme costituzionali: è quanto ha stabilito la conferenza di quest' oggi con tutti i capigruppo presenti. Il governo chiedeva l'inizio dell'esame al 10 dicembre mentre le opposizioni chiedevano di partire da gennaio.

 

(foto:reporternuovo.it)

Filomena I. Gaudioso

 


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