Renzi: "Se vinciamo noi il Referendum, a casa un politico su tre"
Politica Lombardia

Renzi: "Se vinciamo noi il Referendum, a casa un politico su tre"

martedì 31 maggio, 2016

MILANO - "E' normale che tutti i politici dicono che votano no, perché se vinciamo noi uno su tre va a casa. Per forza tutti i politici sono contro". Ad affermarlo, nella giornata di martedì 31 maggio, il Premier Matteo Renzi davanti a giovani studenti riuniti a Milano da Boston Consulting Group per l’evento “The Future Makers". 

Il Presidente del Consiglio ha anche illustrato gli obiettivi che intende perseguire prima di concludere la sua esperienza al Governo: "Noi abbiamo preso l'impegno di cambiare l'Italia. Mi sono dato un tempo: due mandati e poi a casa, se non mi mandano a casa prima. La mia esperienza politica ha una scadenza, al massimo, al massimo fino al febbraio 2023, se le vinco tutte, referendum e elezioni. Tra sette anni sarò un libero cittadino, non passerò nemmeno dal palazzo a salutare o a bere un caffè". Renzi ha poi sottolineato: "Devo cambiare il Paese e non un ufficio". [MORE]

Renzi ha posto l'accento anche sulle riforme istituzionali messe in atto dall'Esecutivo "per rendere il Paese più giusto e veloce" e ha aggiunto: "Abbiamo fatto il jobs act, abbiamo fatto la riforma della scuola inserendo l'elemento del merito, la riforma dei diritti civili, la nostra parte la stiamo facendo". In particolare, il Premier ha spiegato che "il jobs act ci ha reso più credibili in Europa, tra poco usciranno i dati sull’occupazione e magari qualcuno dirà che non funziona, anche se da quando siamo partiti ci sono trecentonovantotto mila posti in più". 

Luigi Cacciatori

Immagine da ilfattoquotidiano.it


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