Salvini annuncia un nuovo movimento del Sud legato alla Lega Nord
Politica Calabria

Salvini annuncia un nuovo movimento del Sud legato alla Lega Nord

domenica 17 agosto, 2014

 ROMA, 17 AGOSTO 2014 - Che in politica tutto cambi, e memoria non si conservi, è risaputo. Quantomeno, in Italia, nel Ventennio di Seconda Repubblica, il filo conduttore è stato proprio questo. E forse anche i più duri, cambiano. Come Matteo Salvini, segretario di un partito indipendentista italiano. O meglio, forse, ex indipendentista. Perchè oggi, la compiuta mutazione genetica della Lega Nord made in Maroni e Salvini, di indipendenza padana nemmeno parla più. Addirittura Salvini, da Pontida, il quartier generale della Lega, propone e battezza un nuovo movimento del Sud, che abbia come chioccia proprio la Lega.

[MORE]''Stiamo lavorando per la nascita di un soggetto politico autonomista al Sud, che sarà accompagnato dalla Lega. Sarà un soggetto amico della Lega. Lo presenteremo in autunno, la battaglia contro lo Stato e contro Bruxelles, se la combattiamo insieme, da Nord a Sud, la vinciamo''.
''Ci sono milioni di persone che aspettano la Lega al Sud'', ne è sicuro Salvini.
Milioni di persone meridionali che vogliono lottare contro questa Italia, questa Europa e questo Euro, aspettano il padano Salvini. Oggi il nemico da combattere, per il segretario lombardo, non è più il terrone che va al Nord o il Sud palla al piede della locomotiva Padania. Oggi il nemico sta a Bruxelles, nei meandri del Parlamento Europeo e della Commissione. Il nemico non si chiama più napoletano o terrone. Si chiama Euro. Posizione legittima, e forse non del tutto trascurata al Sud, a giudicar le percentuali della Lega Nord nelle regioni meridionali: qualche voto Salvini l'ha pur preso, e ora pensa di fare il pienone, magari con una 'Lega Sud'.

Sembrano passati anni luce dalle parole del Senatùr Bossi: “C’è una maggioranza etnica, quella del Centro-Sud, messa insieme dal centralismo romano, che ha occupato tutti i posti chiave dello Stato, anche da noi al Nord. Siamo colonizzati”.
O dalle parole di Borghezio, colorito eurodeputato padano:''Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud''.
Oggi la Lega è cambiata, e forse è cambiato anche Salvini, bisognerebbe infatti chiedergli se salta ancora ai cori "Senti che puzza, scappano anche i cani. Stanno arrivando i napoletani... Oh colerosi, terremotati... Voi col sapone non vi siete mai lavati", come fece a Pontida nel 2009.
Eppure è sembrato convito, al Sud stanno aspettando proprio la Lega, Salvini e i leghisti, che hanno a cuore i problemi del Mezzogiorno, dove, usando le parole di Borghezio, ''è Inutile negare che la mafia in Sicilia e la Camorra in Campania sono saldamente radicate nel territorio, quindi una soluzione potrebbe essere che Monti la venda a uno stato estero o a qualche miliardario visto che non si riesce ad estirpare il malaffare troppo radicato''.
Forse, dopo le tangenti su Mose e Expo, anche su dove è radicato il malaffare, i leghisti hanno cambiato idea?

Salvatore Remorgida


Autore
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