Se una società apre al Principe del male...
Fantasticherie del cuore Calabria

Se una società apre al Principe del male...

mercoledì 2 novembre, 2016

Permettere a Satana di entrare nella quotidianità di un qualsiasi individuo significa fargli perdere, come fu per Adamo ed Eva dopo il peccato, la grazia di essere signore di se stessi, elemento indispensabile per non smarrire mai il governo di sé. Se tutto questo si ripete ancora oggi, nonostante la venuta liberatrice di Gesù, non si fa altro che aprire le porte al demonio del proprio modo di essere, trascinando nell’abisso tutto un mondo che vi ruota attorno. Un errore molto grave che contribuisce a far cedere la propria sovranità interiore celeste e terrena a chi si dichiara “signore di ogni regno della terra” e “padrone del mondo”, presentandosi persino come “dio il grande”. Non c’è da meravigliarsi se la sua falsa religione è diffusa in tutto il mondo con percentuali da capo giro.[MORE]

Usa per questo un metodo infallibile. Si serve senza alcun problema e con la sua riconosciuta astuzia di ogni religione, di ogni loro struttura, persino di ogni uomo religioso, funzionale al suo progetto. Lo fa sostituendosi al pensiero, alla mente e al cuore di chi è caduto nelle sue grinfie e di seguito ne governa i gesti e le azioni. I dibattiti su Satana sono infiniti, così come le scuole di pensiero tra filosofi e scrittori decadentisti o meno. Le tv si prestano spesso a discussioni in merito. Il fine, in generale, non è certo quello di riflettere seriamente su questo aspetto, ma attirare l’attenzione; fare ascolto; stimolare la curiosità attraverso storie e dichiarazioni sensazionali o comunque veicolare convinzioni e intuizioni che non hanno nulla a che vedere con la vera natura biblica del male.

Il tema, al di là dei pro e dei contro, non può trovare una sua giusta collocazione nei tanti salotti da sempre ben allestiti; né nei vari rotocalchi aperti ad un confronto del genere. Il rischio è quello di penalizzare la serenità d’animo altrui e foraggiare il dibattito su malefici e loro surrogati. Un “gioco” che consente di alimentare la superstizione delle persone, con tutto quello che ne consegue nel campo truffaldino dei venditori di illusioni. Il demonio non ha di sicuro problemi a servirsi di tale ben variegata rappresentazione “scenica”, per ristabilire il suo regno tra gli uomini. Più si confonde la coscienza collettiva, più facilmente la strada del bene viene messa in serio pericolo. L’uomo continua così anche oggi ad essere sotto assedio tra mille forme di negatività sociali e personali. Satana sa quanto sia necessario, per mettere al sicuro il suo “bottino”, impossessarsi del cuore umano, ingannando l’intelligenza e la sensibilità interiore di ognuno.

È questa la partita “eccellente” che si consuma ogni giorno, demolendo senza pietà chiunque venga attratto dal male, se privo dell’Armatura di Dio, come ricorda san Paolo agli Efesini. L’uomo che vive in Cristo è l’unico attrezzato a vincere la violenza della male, anche se eseguita per volere diretto del Padrone delle tenebre. Non bisogna mai avere paura! La fede salva da ogni ignobile tentativo, pur se volto a dominare, manipolare e stravolgere i pensieri di qualcuno. Per incidere in questa direzione Satana è comunque al passo con i tempi e penetra nella realtà odierna attraverso i canali che di più incidono nella trasformazione della società: Economia, politica, religione, ricerca scientifica, diritto, famiglia, relazioni quotidiane, luoghi di lavoro, ecc. Oggi sono molti coloro che hanno deciso di lasciarsi ingannare e schiavizzare da Satana e le ingiustizie sociali, le violenze quotidiane, la crescita della povertà collettiva ne sono purtroppo il risultato tangibile.





Egidio Chiarella

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