Siria, Merkel: avrei preferito la bozza originaria con sanzioni
Estero Calabria

Siria, Merkel: avrei preferito la bozza originaria con sanzioni

venerdì 21 ottobre, 2016

BRUXELLES, 21 OTTOBRE- “Il testo è il minimo che siamo riusciti a concordare con tutti gli stati membri” , è così che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato le conclusioni del summit UE a Bruxelles.[MORE]

Criticando il nuovo testo, in cui si esonerano le sanzioni inizialmente previste, ha affermato:” io avrei accolto con favore il testo che c'era invece nella bozza originaria”, rifiutandosi però di "entrare nel dettaglio delle conclusioni a porte chiuse” riguardo la Russia e la Siria prese tra i 28.

"Resteremo in stretto contatto nei prossimi giorni per armonizzare la nostra posizione" ha concluso la cancelliera, da intendersi in riferimento ai futuri sviluppi sul terreno ad Aleppo.

Le possibili sanzioni in cui incorrevano entità o persone russe attribuibili al proprio sostegno del regime instaurato dall’attuale presidente Bashar al-Assad in Siria, non sono presenti nel testo finale approvato nell’incontro europeo.

Questa modifica è adducibile alla disparità di consensi in merito, in quanto, secondo le rivelazioni sotto banco uscite da Bruxelles, i principali Paesi ad appoggiare una conseguenza che prevedesse delle sanzioni sono stati Gran Bretagna, Germania e Russia, mentre sembra che proprio il premier Matteo Renzi sia stato il leader dei Paesi disponibili a toni più pacati nei confronti della Russia.


Nella cena ue a porte chiuse, Renzi avrebbe chiesto un ritorno alla bozza formulata dall’ultima riunione dei ministri degli Esteri, in cui le conseguenze restrittive erano indirizzate ai siriani, poiché la bozza ultima presentata in giornata conteneva delle modifiche volute da i Paesi promotori delle sanzioni, in cui quest’ultime non venivano applicate soltanto ai siriani, bensì anche a entità o persone russe che favorissero il regime di Assad.

“Non ha senso parlare di sanzioni alla Russia" se in questo momento “tutti concordiamo che bisogna fare tutte le pressioni possibili perché si possa arrivare ad un accordo in Siria" ha detto il premier italiano.

E l’Alto rappresentante UE Federica Mogherini, sostenendo l’azione politica di Renzi, è stata la “costruttrice” della soluzione che è stata poi collettivamente concordata.

Tuttavia questa presa di posizioni più morbida non deve essere sottovalutata da Mosca, perché i leader europei “condannano gli attacchi del regime siriano e dei suoi alleati, in particolare la Russia, contro i civili ad Aleppo" e premono "un'immediata cessazione delle ostilità e la ripresa di un processo politico credibile sotto l'egida delle Nazioni Unite".

La Mogherini è stata invitata a portare avanti il suo operato per gli aiuti umanitari sul territorio siriano e di perseverare sulla linea democratica.

A destare preoccupazione sono le informazioni diffuse da J.Stoltenberg, il segretario generale della Nato: una squadra navale russa dotata di portaerei in avvicinamento al mediterraneo orientale “potrebbe sostenere le operazioni militari in Siria” ma rassicura che la situazione sarà controllata “in modo responsabile e misurato”.

(foto da Terza Guerra Mondiale)

Eleonora Ranelli
 


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