Tensione Russia-Turchia. Medvedev: "minate le relazioni di buon vicinato"
Estero Calabria

Tensione Russia-Turchia. Medvedev: "minate le relazioni di buon vicinato"

mercoledì 25 novembre, 2015

ROMA, 25 NOVEMBRE 2015 – La tensione tra Russia e Turchia è salita alle stelle a seguito dell’abbattimento, avvenuto martedì, del jet russo Sukhov-24 da parte dell'aviazione di Ankara. Già ieri aveva tuonato il Cremlino, che rigetta la versione fornita dalle autorità turche secondo le quali il velivolo avrebbe violato lo spazio aereo lungo la frontiera turco siriana. Il presidente russo Vladimir Putin si era espresso in termini di «pugnalata alle spalle da parte dei complici del terrorismo».[MORE] 

Sul punto, «le lunghe relazioni di buon vicinato tra Russia e Turchia sono state minate», ha asserito il premier russo Dmitri Medvedev, bollando come «criminale» l’azione compiuta dalle autorità turche, evento che potrebbe avere gravi conseguenze, non escludendo l’annullamento di progetti con Ankara. Tra le conseguenze - «tre» - individuate dal primo ministro, innanzitutto è contemplata «una pericolosa escalation dei rapporti tra la Russia e la Nato, che non può essere giustificata da nessun interesse, neppure dalla protezione dei confini statali; in secondo luogo, la Turchia ha dimostrato con le sue azioni che difende i miliziani dell'Isis; e questo non sorprende, date le informazioni disponibili sul diretto interesse finanziario di alcuni funzionari della Turchia connessi con la fornitura di prodotti petroliferi prodotti negli impianti controllati dall'Isis». Infine, secondo Medvedev, in merito ai rapporti ora incrinati tra i due paesi, «anche nella sfera economica e della cultura», sarà faticoso «risanare» il danno prodotto e «la sua prima conseguenza può essere la cancellazione di tutta una serie di importanti progetti congiunti e la perdita di posizioni sul mercato russo da parte delle aziende turche». 

«La Turchia ha il diritto di difendere il proprio territorio», è invece il commento del presidente Usa Barack Obama, che ha invitato al dialogo la Russia e la Turchia per determinare quanto accaduto e per costruire la pace in Siria alla luce dei « principi consolidati a Vienna». Obama, inoltre, ha aggiunto che «Mosca è benvenuta se il suo obiettivo è la lotta all'Isis». 

Vivo il secondo pilota Su-24 - Secondo le ultime informazioni, uno dei due piloti del Sukhov-24 è salvo, soccorso dall’esercito siriano e attualmente si trova a Hmeymim, base russa vicino Lattakia, in Siria. Ad annunciarlo è il ministro russo della Difesa Sergei Shoygu. Secondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novisti, Shoygu ha dichiarato che l'«operazione di salvataggio è stata completata con successo. Il pilota è tornato alla nostra base. È sano e salvo». 

Domenico Carelli

(Foto: themoscowtimes.com)


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