Terna: Matteo Renzi, nasce il 'ponte elettrico', tra Calabria e Sicilia investimento 700 mln
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Terna: Matteo Renzi, nasce il 'ponte elettrico', tra Calabria e Sicilia investimento 700 mln

sabato 28 maggio, 2016

REGGIO CALABRIA - Un investimento imponente, pari a 700 milioni di euro, completato dopo dodici anni di lavori portati avanti da settanta aziende con l'impiego diretto di oltre duecento lavoratori. Sono solo alcuni dei numeri rilevanti che caratterizzano la linea elettrica "Sorgente-Rizziconi" che collega la Calabria con la Sicilia, inaugurata questa sera alla presenza dal presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, che ha definito l'opera "ponte elettrico". [MORE]

L'opera realizzata da Terna, societa' guidata da Matteo Del Fante, permettera' di mettere in servizio un cavo sottomarino lungo 38 chilometri e posizionato a trecento metri di profondita', con una lunghezza complessiva del collegamento pari a 105 chilometri. L'installazione terrestre del cavo, realizzato da Prysmian, e' stata tecnicamente tra le piu' complesse mai realizzate, con un pozzo verticale di 300 metri e un tunnel inclinato di 2,8 km di lunghezza e una pendenza del 12%.

Il cavo sottomarino a 380 kV in corrente alternata (HVAC) e' composto da due circuiti della lunghezza complessiva di circa 44 km, di cui 38 km per la parte sottomarina. Si tratta del record mondiale per cavi ad altissima tensione a corrente alternata. Grazie a questo intervento spariranno 540 vecchi tralicci e 170 chilometri di elettrodotto, con il passaggio della nuova linea che tocca tredici comuni in Sicilia e otto in Calabria.

Complessivamente sara' possibile risparmiare circa 800 milioni di euro all'anno sulle bollette degli italiani, grazie alle tecnologie all'avanguardia che garantiscono anche, secondo gli esperti, una sensibile minore produzione di Co2, pari a circa 700mila tonnellate.

Aggiornamento Ore 19:00 Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed i vertici di Terna, da Favazzina di Scilla, questa sera, hanno dato il via all'oprearativita' della "Sorgente Rizziconi", il ponte elettrico che collega la Calabria e la Sicilia. All'inaugurazione erano presenti anche numerosi amministratori regionali e comunali. 
Ponte Stretto: Renzi, prima l'A3 e le altre opere stradali

Renzi, prima l'A3 e le altre opere stradali
"Quando si chiude la Salerno-Reggio Calabria e si da' il segnale di recupero delle strade in Sicilia saremo pronti ad affrontare il tema di quella che Del Rio vuole chiamare Napoli-Palermo dell'alta velocita', che conterra' naturalmente il Ponte sullo Stretto". Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, a Favazzina di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, nel corso del suo intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione della linea elettrica "Sorgente-Rizziconi" realizzata da Terna. "E' un dato di fatto - ha aggiunto Renzi - che il Ponte sullo Stretto va realizzato dopo che dimostriamo agli italiani che qua i soldi non si buttano via"

Sud: Renzi "puo' e deve ripartire, Governo sta investendo"
"Stiamo investendo nel Mezzogiorno". Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, a Favazzina di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, nel corso del suo intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione della linea elettrica "Sorgente-Rizziconi" realizzata da Terna. "Questo governo - ha aggiunto il premier rivolgendosi agli amministratori locali presenti - crede che il Mezzogiorno possa e debba ripartire, questo e' il motivo per cui vi faremo stalking, saremo col fiato sul vostro collo". 

Del Fante "orgoglioso, ponte elettrico opera strategica" 
"Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare insieme alla massima carica di Governo e tutti voi un'opera infrastrutturale unica, tra le piu' innovative e tecnologicamente avanzate, per la quale abbiamo adottato soluzioni ingegneristiche straordinarie, prodotte dall'eccellenza italiana". Cosi' l'amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante, commenta l'inaugurazione, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, del presidente AEEGSI (Autorita' per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico) Guido Bortoni del nuovo elettrodotto "Sorgente Rizziconi", la linea elettrica da record che unira' la regione Sicilia alla Calabria, al resto della Penisola e quindi all'Europa attraverso il sistema elettrico italiano ad alta tensione. "Un progetto da primato - aggiunge - che unendo elettricamente la Sicilia al continente permettera' di risparmiare circa 600 milioni di euro l'anno e consentira' di evitare emissioni in atmosfera pari a circa 700 mila tonnellate di CO2 l'anno.

Il nuovo ponte elettrico sullo Stretto di Messina riveste un'importanza decisiva anche in relazione della strategica collocazione geografica della nostra penisola, corsia preferenziale per il futuro collegamento tra le reti del Nord Africa e quelle dell'Europa centrale. Un grazie a tutti, istituzioni, imprese e all'eccellente squadra di Terna per l'impegno grande e costante che ci ha permesso di conseguire questo risultato, non solo nostro ma del Paese". Con l'entrata in esercizio della "Sorgente-Rizziconi", si legge in una nota, Terna elimina l'ultimo "collo di bottiglia" esistente a livello zonale, creando le condizioni per annullare il differenziale di prezzo presente tra la Sicilia e il resto del Paese: l'Italia e' ora tutta connessa dal punto di vista elettrico, con una linea ad alta tensione che collega la Sicilia alla Valle d'Aosta, senza soluzione di continuita'. L'opera consentira' inoltre di utilizzare meglio la produzione rinnovabile siciliana, soprattutto eolico e fotovoltaico, per oltre 700 MW.


L'opera, prosegue la nota, rappresenta un primato tutto italiano, e' lunga complessivamente 105 km e utilizza il piu' lungo cavo sottomarino a corrente alternata a 380 kV al mondo - 38 km posati sul fondo del mare a una profondita' massima di 376 metri. Essa consente di aumentare la capacita' di trasporto dell'energia fino a 1.100 MW. Sul lato siciliano del collegamento, a Sorgente e Villafranca, cosi' come in Calabria, a Scilla e Rizziconi, saranno in funzione quattro stazioni elettriche ad alta tecnologia che consentiranno il trasporto dell'energia in sicurezza. Nella stazione elettrica di Scilla e' stata realizzata la struttura blindata piu' grande in Europa nel suo genere. Moderni tralicci monostelo a impatto ridotto sosterranno l'elettrodotto nel tratto aereo delle due Regioni, per una lunghezza complessiva di 60 km.

Imponenti anche le soluzioni di ingegneria adottate: per l'approdo del cavo in Calabria sono stati realizzati - per eliminare l'impatto sull'ambiente - il piu' profondo pozzo verticale (che scende per quasi 300 metri dentro la montagna) e il piu' lungo tunnel orizzontale (2,8 km) per cavi ad altissima tensione mai costruiti fino ad ora al mondo. Sul lato calabrese il corridoio formato dal tunnel e dal pozzo ospita in modo del tutto invisibile i cavi elettrici del collegamento che arrivano dal mare e vanno direttamente alla stazione elettrica di Scilla a oltre 600 metri di altitudine, senza impatto esterno ne' sulla spiaggia ne' sulla zona naturalistica protetta circostante.

Il progetto riguarda 2 province (Messina e Reggio Calabria) e 21 Comuni (Taurianova, Roccavaldina, Torregrotta, Rizziconi, Scilla, Valdina, Oppido Mamertina, Sinopoli, Cosoleto, Saponara, Spadafora, Varapodio, Pace del Mela, Rometta, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, San Filippo del Mela, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Condro', Venetico, Villafranca Tirrena).

La nuova infrastruttura rappresenta un'opera strategica per la Calabria e la Sicilia, ma piu' in generale per il Paese poiche' permette di utilizzare in modo piu' efficiente gli impianti di produzione del Sud Italia aumentando la concorrenza e consentendo quindi di abbassare i prezzi dell'energia a beneficio delle imprese e dei cittadini italiani.

Il risparmio stimato con la nuova opera, si legge ancora nella nota di Terna, sara', a partire da oggi, pari a circa 600 milioni annui che si vanno ad aggiungere agli oltre 7 miliardi di risparmi gia' generati dal 2005 attraverso il miglioramento che Terna ha apportato al sistema elettrico italiano con investimenti pari a circa 10 miliardi di euro. Investimenti che hanno permesso di ridurre le congestioni di rete, rendendo l'infrastruttura elettrica piu' integrata e agevolando i transiti di energia in Italia e con l'estero. Come conseguenza di questo, si e' gia' assistito a un allineamento dei prezzi tra le principali zone in cui il mercato elettrico italiano e' suddiviso e il Prezzo Unico Nazionale (PUN) si e' ridotto sostanzialmente. Da ora, con questo collegamento efficiente, anche la Sicilia avra' una interconnessione adeguata.

Per il progetto, Terna, primo gestore di rete indipendente in Europa e tra i principali al mondo, ha investito negli ultimi 5 anni oltre 700 milioni di euro, uno dei piu' imponenti investimenti della storia del Gruppo. Il lavoro ha impegnato 150 aziende fra fornitori e realizzatori, di cui il 90% tutti italiani, con un livello di tecnologia e competenza eccellenti. Nel periodo sono stati complessivamente occupati piu' di 2.000 lavoratori. Sul fronte ambientale, l'infrastruttura permettera' al nostro Paese di evitare emissioni nell'atmosfera pari a circa 700 mila tonnellate di CO2 ogni anno, corrispondenti alle emissioni di oltre 700 mila autovetture all'anno. Grazie all'abbattimento di 114 km di elettrodotto, pari a 400 tralicci obsoleti, potranno essere recuperate 2.500 tonnellate tra acciaio, alluminio, vetro e calcestruzzo per un peso complessivo pari a circa 10 Statue della Liberta' e liberati 228 ettari di territorio, pari a circa 250 campi da calcio, anche grazie all'impiego, per i tratti in aereo lato Sicilia e Calabria, dei tralicci monostelo, innovativi sostegni che hanno un ingombro al suolo inferiore di 10 volte quello dei tralicci tradizionali. In Sicilia e Calabria, Terna ha programmato, complessivamente, oltre 2 miliardi di euro di investimenti per ammodernare e potenziare la rete elettrica in un'area strategica, di cui circa la meta' di futura realizzazione.

Renzi, trasportare energia pulita da Sud a Nord
"Il Sud e' il motore del Paese, l'energia pulita la dobbiamo trasportare dal Sud al Nord, realizzando le infrastrutture". Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, a Favazzina di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, nel corso del suo intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione della linea elettrica "Sorgente-Rizziconi" realizzata da Terna. "L'Italia - ha proseguito Renzi - e' il primo Paese al mondo per quota di domanda soddisfatta nel settore fotovoltaico, col 40% di produzione coperto da energia rinnovabile, una percentuale che non ha paragone tra i Paesi piu' grandi dell'Unione Europea, siamo avanti a Germania, Francia e Gran Bretagna". (Agi)


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