Torino, ciclista investita e picchiata da un automobilista
Cronaca Piemonte

Torino, ciclista investita e picchiata da un automobilista

lunedì 8 settembre, 2014

TORINO, 8 SETTEMBRE 2014 - Una traversa di via Roma presa in contromano: questo il pretesto di un settantenne torinese per aggredire Arianna C., 31 anni, mentre rincasava in bicicletta venerdì scorso. L'episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte, in pieno centro a Torino.
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Dopo aver chiuso la cassa al ristorante dove lavora, Arianna prende la bici. È stanca e vuole andare a casa. Nei pressi di piazza San Carlo imbocca una via contromano e un'auto, proveniente da sinistra, la prende sotto. Arianna cade a terra. "Ero sotto shock, urlavo e lui, avrà avuto circa 70 anni, se ne stava in macchina senza far niente. Senza nemmeno venire a vedere se avevo bisogno di aiuto. Era con due uomini più giovani, sulla trentina". Dopo essere caduta sui gomiti e i fianchi, la donna non accetta di essere abbandonata lì. Si alza, attira l'attenzione dell'uomo, che scende dal mezzo e inizia letteralmente a prenderla a pugni in faccia.

Dopo l'intervento dei carabinieri, fermati dalla vittima, il trasferimento al pronto soccorso. "Mi hanno investito in bici, sto bene", racconta la donna su Facebook. "Ho solo il naso rotto perchè il conducente non ha apprezzato i miei insulti al suo tentativo di andarsene, rispondendo con due cazzotti in pieno viso. mentre salivo in ambulanza l’ho sentito dare la sua versione ai carabinieri, nella quale sono stata io ad aggredirlo senza motivo. Il signore aveva addosso una immacolata giacca bianca, prima e dopo l’incidente. Io ero totalmente ricoperta di sangue. Vediamo se l’italia ha un protocollo per difendere chi rimane vittima di un episodio simile. Si accettano scommesse". Parole dure e mirate, quelle di Arianna, parole di una "donna che è stata picchiata" e una "ciclista che è stata investita". 

Arianna, adesso ha tre fratture: due al naso, una all'osso orbitale. Inoltre, venticinque giorni di prognosi e "un gran mal di testa". Nonostante questo, con grande determinazione la donna ha deciso di documentare online la violenza subita, postando ogni giorno una foto del suo volto tumefatto. Alcuni commenti sui social network sono esemplari. Uno di questi recita: "conosco Arianna, per fortuna ha un animo combattivo e sta reagendo bene. Spero che riesca a fargli il maggior danno possibile attraverso la denuncia". La speranza è che la brutta avventura di Arianna possa contribuire alla sensibilizzazione verso due questioni che, dopo questo ennesimo episodio, hanno infiammato ancora di più il web: la violenza verso le donne e la lotta dei ciclisti per un maggior riconoscimento nello spazio urbano.

Fonte immagine: repubblica.it

 

Elisa David


Autore
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