Ucraina, concessa autonomia a regioni filorusse. Nazionalisti assaltano Parlamento, muore un agente
Estero Calabria

Ucraina, concessa autonomia a regioni filorusse. Nazionalisti assaltano Parlamento, muore un agente

lunedì 31 agosto, 2015

KIEV, 31 AGOSTO 2015 - Il Parlamento ucraino ha approvato in prima lettura gli emendamenti presidenziali alla costituzione per attuare il decentramento, richiesto in particolare dalle regioni del Donbass dove dall'aprile dello scorso anno le truppe di Kiev combattono contro i separatisti filorussi. Con 265 voti favorevoli e 87 contrari è stato raggiunto il quorum di 226 voti per modificare l'assetto istituzionale dell'Ucraina dilaniata da mesi di guerra civile. Oltre ai nazionalisti del partito radicale di Oleg Liashko, che hanno tentato di impedire il voto occupando la tribuna del Parlamento ucraino, anche i deputati del partito 'Patria' dell'ex 'pasionaria' della Rivoluzione arancione, Iulia Timoshenko, hanno votato contro. [MORE]

Ma la mossa di Kiev non allenta la tensione. Anzi, in risposta al voto della Rada i nazionalisti hanno dato l'assalto al Parlamento in segno di protesta. Un centinaio di agenti sono rimasti feriti negli scontri. I manifestanti sono armati di mazze di legno e gas lacrimogeni e lanciano bottiglie contro i poliziotti. Alcuni di loro sventolano bandiere del partito di estrema destra 'Svoboda'. La situazione è degenerata quando un manifestante ha lanciato verso le forze di sicurezza un ordigno artigianale che ha ferito dieci agenti e alcuni giornalisti.

Un membro della Guardia nazionale, Igor Debrin di 24 anni (composta da volontari che hanno fatto parte delle milizie di autodifesa di Maidan nel febbraio 2014), è morto per una scheggia che lo ha colpito al cuore durante gli scontri davanti al parlamento di Kiev tra manifestanti nazionalisti e polizia. Lo riferisce su Facebook il ministro dell'interno Arsen Avakov. Una trentina di manifestanti sono stati fermati, e il presunto responsabile del lancio di una bomba è stato arrestato, ma la situazione non si è ancora calmata.

Domani, giorno di inizio delle scuole, dovrebbe entrare un vigore un nuovo cessate il fuoco tra l'esercito ucraino ed i ribelli separatisti filorussi dopo settimane di violenze e incidenti. Nei giorni scorsi i combattimenti tra esercito e separatisti si erano intensificati. Tuttavia gli emendamenti costituzionali approvati oggi in prima lettura dal parlamento ucraino per dare maggiore autonomia alle regioni ribelli sono stati bocciati dai politici del Donbass: “Non riconosciamo quanto sta accadendo ora alla Rada perché sappiamo per certo che gli emendamenti proposti da Poroshenko sono solo un'imitazione degli accordi di Minsk-2”, ha dichiarato Denis Pushilin, negoziatore dell'autoproclamata repubblica di Donetsk.

Un aiuto a sbloccare l'impasse potrebbe arrivare a metà settembre, quando ci sarà un incontro tra i ministri degli esteri del formato Normandia (Germania, Francia, Russia e Ucraina) sul conflitto nel Donbass. Lo ha annunciato il consigliere diplomatico del Cremlino Iuri Ushakov. Dopo l'incontro, ha aggiunto, si discuterà la possibilità di tenere un vertice tra i leader dei quattro Paesi.


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