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MINSK, 20 SETTEMBRE 2014 - Raggiunto un accordo a Minsk per il cessate il fuoco e per la creazione di una zona demilitarizzata di circa 30 km fra Russia e Ucraina, nella parte orientale di quest'ultimo Paese. L'annuncio dell'avvenuta intesa è giunto dopo sette ore di incontro del "gruppo di contatto" fra le parti, ovvero Osce, Mosca, Kiev e i separatisti filorussi.
L'emissario di Kiev, l'ex presidente Leonid Kuchma, ha infatti annuciato: "Abbiamo firmato un memorandum", facendo riferimento al documento condiviso che, secondo il leader separatista Igor Plotnitski "dovrebbe portare alla realizzazione di una zona di massima sicurezza".[MORE]
Kuchma ha inoltre fatto sapere che "i belligeranti hanno deciso di non usare le armi pesanti nelle aree popolate e vietare il sorvolo di aerei e di droni" e che la zona cuscinetto sarà "sotto la supervisione dell’OSCE", l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
Secondo quanto si evince dalle dichiarazioni di Plotinski, infine, nell'incontro durato sette ore non si è però "ancora discusso dello stato di Lugansk e Donetsk", le regioni attualmente sotto il controllo dei filorussi, per le quali il presidente Ucraino Poroshenko aveva proposto la definizione di uno "status speciale provvisorio" con svolgimento di elezioni locali in dicembre.
Valentina Vitali
(Foto: freepublish.ru)
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